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mercoledì 30 settembre 2015

Discorso introduttivo al 1 Memorial "Giorgio Langella - Caduto per la Pace"

Carissimi, di seguito il discorso che ho tenuto domenica pomeriggio prima della partita in onore di Giorgio.

Carissimi, a nome della Famiglia Langella, vi do il benvenuto al 1 Memorial "Giorgio Langella - Caduto per la Pace".
Ringrazio Mons. Santo Marcianó e Don Cesare Galbiati dell'Ordinariato Militare d'Italia per i messaggi di stima e affetto che ci hanno fatto pervenire.
Saluto i ragazzi che giocheranno nella squadra "Gli amici del Doi" per la sincera disponibilità.
Allo stesso modo saluto i Cavalieri Templari di San Gabriele Arcangelo che guideranno il momento di preghiera.
Saluto i soldati del 2 Reggimento Alpini di Cuneo che hanno sacrificato un weekend per giocare una partita in onore di un loro commilitone che, come si dice fra Alpini "è andato avanti".
Di questi ragazzi voglio dire che l'Italia tutta va orgogliosa.
Per servire la Patria lasciano padre, madre, sorelle, fidanzate, casa, amici... sembra poco ma non lo è. Questi ragazzi hanno il Tricolore cucito sul cuore e mettono la mia, la vostra, la nostra sicurezza prima di tutto. Onore a loro!
Ed infine, con il cuore in mano, saluto un eroe, un padre, un Alpino onesto ed una vera eccellenza dell'Esercito Italiano: il Colonnello Fabrizio Recchi.
Il Comandante Recchi dal 2014 serve la Patria al "Doi" che ha impreziosito ed arricchito con la sua professionalità, la sua rettitudine è la sua comprovata esperienza in ambito nazionale ed internazionale.
A lui va il mio troppo piccolo GRAZIE per tutto quello che ha fatto per ricordare i Caduti del "Secondo" con particolare attenzione per il nostro Giorgio!
Prima di passargli la parola vi chiedo di applaudirlo perché poche persone hanno fatto ciò che ha fatto lui per il nostro Paese.
Viva l'Italia, viva gli Alpini, viva il 2 Reggimento!
Elia

sabato 26 settembre 2015

Il Comune di Faeto (Foggia) ha dedicato una via ai Caduti dell'Afghanistan

Carissimi, mercoledì mattina nel Comune di Faeto (Foggia) si è tenuta una Cerimonia nella quale è stata intitolata una via ai 54 Caduti dell'Afghanistan che hanno partecipato alla Missione Internazionale Isaf.
Tutto questo è stato voluto e desiderato dall'Associazione "Mario Frasca" Onlus nel giorno in cui si ricorda la scomparsa del Caporal Maggiore Capo Mario Frasca, Caduto in Afghanistan.
Prima dell'inaugurazione della via è stata celebrata una Santa Messa in memoria delle 54 vittime dell'Afghanistan da Don Paolo Villa dell'Ordinariato Militare d'Italia e da Don Antonio Moreno, parroco della Parrocchia "Santissimo Salvatore" di Faeto.
Alla Cerimonia hanno partecipato il Sindaco di Faeto, alcuni membri dell'Amministrazione Comunale, il Generale Natalino Madeddu, molti Familiari dei Caduti, i Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato, l'11 Reggimento Genio Guastatori, il 21 Reggimento Artiglieria, il Colonnello Andrea Argieri, rappresentanti della Provincia di Foggia, del Comune di Foggia, delle Scuole di Faeto, la Croce Rossa Italiana, la Guardia di Finanza e molti Sindaci dei Comuni del foggiano.
Carissimi, vi ho raccontato tutto questo nella speranza che anche altri comuni prendano esempio e non dimentichino i Caduti dell'Afghanistan che - per inciso - non sono "mercenari"!
I nostri eroi in mimetica non vanno in Afghanistan o in Libano per soldi ma per esportare Pace, Democrazia e Libertà.
Un abbraccio, Elia

venerdì 25 settembre 2015

Per Giorgio Langella fra gli Alpini

Carissimi, in questa lettera vi informo sulle mie ultime uscite per portare avanti la Memoria Storica di Giorgio Langella.
Ieri, Giovedì 24 Settembre 2015, alle ore 10:30, sono stato alla Caserma "Monte Grappa" di Torino per partecipare alla Cerimonia di Saluto al Contingente su base Brigata alpina "Taurinense" e Bot Standing Bi-National Brigade Command in partenza per l'Operazione UNIFIL - "Leonte XIX" in Libano.
Al termine della Cerimonia ho porto i doverosi saluti al Generale Franco Federici, Comandante della Brigata Alpina Taurinense, al Colonnello Alberto Vezzoli, Comandante del 3 Reggimento Alpini di Pinerolo e al Colonnello Fabrizio Recchi, Comandante del 2 Reggimento Alpini di Cuneo.
Oggi, Venerdì 25 settembre 2015, alle ore 10:30, sono stato alla Caserma "Ignazio Vian" di Cuneo per partecipare alla cerimonia nella quale il Tenente Colonnello Gerardo Iuliano ha ceduto il Comando del Battaglione Alpini "Saluzzo" al Tenente Colonnello Luca Petraroli alla presenza del Colonnello Fabrizio Recchi, Comandante del 2 Reggimento Alpini.
Al termine del "passaggio di consegne" gli Ufficiali Recchi, Iuliano e Petraroli si sono recati al ceppo dedicato ai Caduti del Doi per depositare una Corona.
Carissimi, questi sono stati per me giorni ricchi di emozioni perché ho potuto vedere da vicino il rispetto, l'amicizia e l'affetto che i nostri soldati nutrono l'uno per l'altro.
Il grado che ogni soldato porta sulla mimetica non lo separa dal commilitone ma, al contrario, lo unisce in spirito di fraterno cameratismo.
Cari giovani, mi rivolgo a voi dicendovi di provare a fare i Concorsi VFP1 perché nell'Esercito Italiano troverere non un lavoro ma una Famiglia basata sull'onestá, sul merito e sul rispetto reciproco.
Un abbraccio, Elia


mercoledì 23 settembre 2015

Ringraziando gli Alpini del 7 Reggimento "Feltre"

Carissimi, nella mia lettera di oggi desidero portarvi a conoscenza dell'ennesima buona azione compiuta da membri dell'Esercito inquadrati nelle Brigate Alpine.
«​​Nella serata di ieri a Roma, in prossimità dell'Ambasciata della Repubblica Araba d'Egitto presso la Santa Sede, un passante in difficoltà chiedeva aiuto ad una pattuglia di militari del 7° Reggimento Alpini "Feltre".
Immediato è stato l' intervento dei militari che sono intervenuti per difendere l'uomo mentre subiva un'aggressione da parte di un individuo in evidente stato di alterazione.
Giunte sul posto le Forze di Polizia hanno provveduto al fermo dell'aggressore e successivamente al ricovero in una struttura sanitaria per ulteriori accertamenti.
Il Raggruppamento "Lazio, Umbria e Abruzzo" vede la Brigata "Granatieri di Sardegna" partecipare all'Operazione "Strade Sicure" in coordinamento con il 2° Comando delle Forze di Difesa (2° FOD) e in concorso alle Forze dell'Ordine per garantire, quotidianamente, una vigile e costante presenza di militari della Forza Armata​ sul territorio.
Gli interventi, a garanzia della sicurezza dei cittadini e del contrasto a minacce terroristiche nelle citate Regioni testimoniano, ancora una volta, l'efficace e professionale contributo fornito dalle unità dell'Esercito Italiano».​ (Fonte: Sito Ufficiale dell'Esercito Italiano)
Carissimi, inutile esprimere di nuovo il mio amore per l'Esercito Italiano e per i suoi membri. La storia parla da sé. In Italia l'unico motivo d'orgoglio che mi spinge ad amare il Tricolore sono i militari.
Un abbraccio, Elia

martedì 22 settembre 2015

Auguri agli Alpini. San Maurizio li protegga sempre

Carissimi, quest'oggi la Chiesa Cattolica fa memoria liturgica di san Maurizio Martire, Protettore degli Alpini.
«San Maurizio è oggi considerato innanzitutto quale patrono di Casa Savoia e dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, ma anchedi altri ordini cavallereschi quale quello del Toson d’Oro di Spagna e Austria. Inoltre sotto il patronato del santo sono posti isoldati, in particolare degli Alpini, delle Guardie Svizzere e dell’Esercito Francese Alpino.
Le chiese in onore di San Maurizio iniziarono a pullulare in Valle d’Aosta, Piemonte, Francia, Germania e Svizzera. Inquest’ultima nazione gli fu intitolata nella zona tedesca la città di St-Moritz, otto città inglesi, cinquantadue in Francia tra cui la più celebre è Bourg-Saint-Maurice in Savoia, in Piemonte San Maurizio Canavese nonchè San Maurizio di Opaglio nel novarese, dove il santo e la sua legione sarebbero transitati, ed infine in Liguria Porto Maurizio». (Fonte: Santi&Beati)
Carissimi, come curatore di "Cuore Alpino" non potevo non parlare di questo santo tanto caro agli Alpini in armi ed in congedo.
Un particolare augurio al Maresciallo Maurizio Cancelli, al 2 Reggimento Alpini di Cuneo e a tutti gli Alpini d'Italia.
Un abbraccio, Elia

lunedì 21 settembre 2015

L'Arcivescovo Militare scrive un messaggio alla vedova del Caduto Langella

Carissimi, di seguito vi riporto il testo del messaggio che Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Santo Marcianó ha scritto alla vedova di Giorgio per il IX Anniversario della sua scomparsa.
In memoria del Caporal Maggiore Capo Scelto Giorgio Langella
Deceduto a Kabul-Afghanistan 
Il 26 settembre 2006
Carissima Franca, nel giorno dell'Anniversario della morte di Giorgio, vorrei assicurarti la mia amicizia e la mia preghiera.
Dal cielo, lui prega per noi.
Un forte abbraccio.
+ Mons. Santo Marcianó
Arcivescovo Ordinario Militare
Roma, 26/09/2015
Carissimi, questo messaggio è breve ma intenso.
Chi ha Giorgio sepolto a pochi passi non va a fargli visita ma chi è impegnato a seguire tutte le Forze Armate trova il tempo per stare vicino al nostro Angelo dei Bambini e alla sua amata Franca. Non vi nascondo che sono felicissimo per tutto ciò e che ho sempre più stima del Vescovo Militare.
Un abbraccio, Elia

Anche nelle Marche si ricordano i Caduti dell'Afghanistan

Carissimi, vengo a voi con questa mia per mettervi a conoscenza del fatto che ieri, 20 settembre 2015, nel Comune di Castelraimondo (Macerata) si è tenuta una cerimonia per ricordare i Militari Italiani Caduti in Afghanistan dal 2004 ad oggi.
Il luogo della cerimonia è stato il Parco delle Rimembranze situato nel Quartiere Ripalta ove l'Amministrazione Comunale ed il Gruppo Intercomunale Alpini Val Potenza - due anni fa - han voluto piantare 53 piante di leccio in ricordo dei nostri eroi periti nella Missione Nato Isaf.
Sempre al Parco, poi, sono state poste delle grandi Lapidi in marmo con su scritti i nomi dei Caduti cosicché le future generazioni possano conoscere il nome di ogni singolo eroe perito nell'adempimento del proprio dovere.
Una cosa molto bella che è stata voluta dal locale Gruppo Alpini è stata quella di voler completare questo parco con l'esposizione delle bandiere dei Comuni di provenienza dei Caduti.
Purtroppo per il Caduto Giorgio Langella, Caporal Maggiore Capo Scelto del 2 Reggimento Alpini, non è pervenuta né la bandiera del Comune di Diano Marina ove Giorgio è nato né quella del Comune di Boves ove Giorgio viveva ed è tuttora sepolto.
Ieri sera la vedova di Giorgio mi ha telefonato per rendicontarmi quanto vi ho scritto poc'anzi ed era sinceramente addolorata nel vedere che le succitate Amministrazioni Comunali latitano ad ogni evento che riguarda l'Alpino Langella.
Carissimi, nell'unirmi al suo dolore e al suo sconcerto vi saluto concludendo questa lettera con una domanda: «Perché i comuni non si prodigano per far conoscere ai giovani i Caduti delle Missioni di Pace in Afghanistan?».
Un abbraccio, Elia

sabato 19 settembre 2015

Corpo Forestale dello Stato: un'eccellenza tutta italiana

Carissimi, per la prima volta, su questo Blog, vi voglio parlare della bravura e della competenza del Corpo Forestale dello Stato.
«Il personale del Nucleo investigativo di Polizia Ambientale del Comando Provinciale di Cuneo, nell’ambito di controlli nel settore agro-alimentare, ha scoperto 6 forme, tra gorgonzola ed erborinato di capra, che riportavano data scadenza 24 ottobre 2014. Il sequestro degli alimenti, immediatamente eseguito dai Forestali, è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
Al titolare del banco è stato altresì contestato di aver apposto su alcuni prodotti l’etichetta “Gorgonzola di capra”; si tratta infatti di una dicitura indebita dal momento che il Gorgonzola, formaggio a marchio DOP, può essere unicamente costituito a partire da latte vaccino, così come prevede il disciplinare di tutela approvato dal Ministero delle Politiche Agricole.
I fatti  sono avvenuti presso l’area mercatale del Foro Boario di Piazza Dompè, in comune di Fossano. Il controllo effettuatosi inserisce in una più ampia campagna di attività del Corpo Forestale dello Stato finalizzata a garantire la sicurezza dei consumatori ed il rispetto dei disciplinari di produzioni delle tante eccellenze agro-alimentari del territorio italiano.
Si ricorda che il cittadino può in ogni momento effettuare segnalazioni al numero verde gratuito 1515 o contattare direttamente il Comando Provinciale di Cuneo al telefono 0171 697 367». (Fonte: TargatoCn)
Carissimi, il Corpo Forestale dello Stato opera con competenza, scrupolo e alta professionalità anche se noi spesso ce ne dimentichiamo. Ogni giorno sulle nostre tavole arrivano decine di prodotti sani e il merito è della Forestale che blocca gli alimenti pericolosi o adulterati impedendo così il malessere della popolazione. Viva il Corpo Forestale dello Stato!
Un abbraccio, Elia

Ricordando il Caporal Maggiore Giuseppe Orlando

Carissimi, quest'oggi sento il dovere di far memoria di un Caduto del 2 Reggimento Alpini di Cuneo: il Caporal Maggiore Giuseppe Orlando.
«Il 10 maggio 2006 presso Camp Invicta, sede del Contingente Italiano a Kabul, denominato ITALFOR, si era svolta la cerimonia per il passaggio di consegne tra il contingente, su base 132 Reggimento Artiglieria Corazzata Ariete, con sede a Maniago (Pordenone) e al comando del Colonnello Enzo Mosolo, che stava per lasciare l'Afghanistan e quello destinato a sostituirlo, su base 2 Reggimento Alpini di Cuneo, al comando del Colonnello Mario Giacobbi.
Il 2 Reggimento Alpini; rinforzato da personale delle trasmissioni, del Genio e dell'NBC costituiva un contingente esclusivamente italiano, denominato ITALFOR XIII destinato ad operare a Kabul, nell'ambito della Missione ISAF fino al mese di ottobre del 2006.
Il Colonnello Giacobbi, all'atto dell'assunzione del comando, aveva ricordato la concomitanza dell'evento con la ricorrenza della festa di Corpo del Reggimento, che celebra il conferimento della Medaglia d'Argento al Valor Militare di cui fu insignito il Battaglione Alpini Saluzzo il 10 maggio 1916, per la conquista del monte Cukla.
Il 20 settembre 2006, un lutto colpisce il 2 Reggimento Alpini. Alle 23:05, circa, ora di Kabul, durante una normale attività di pattuglia nel distretto di Chahar Asyab (a circa 13km a sud di Kabul), un blindato leggero VLB Puma si è rovesciato in una curva per l'improvviso cedimento del terreno.
Nell'incidente ha perso la vita il Caporal Maggiore Giuseppe Orlando di ventotto anni, originario di Palermo, mentre sono rimasti feriti, per fortuna in modo non grave, il Caporal Maggiore Massimo Rizzo e il Caporale Giuseppe Fontana, pure loro del 2 Reggimento Alpini». (Gerardo Unia, Il 2 Reggimento Alpini - Dalle origini a Kabul, ed. L'Arciere, pagine 291 e 292)
Carissimi, il 2 Reggimento Alpini è formato da schiere di eroi che sono l'orgoglio della nostra Nazione.
Ricordare i suoi Caduti è il minimo che io possa fare. Aiutatemi a non far calare il sipario sull'eroismo di questi grandi soldati.
Un abbraccio, Elia

giovedì 17 settembre 2015

Giorgio Langella, uomo di famiglia

Carissimi, in questo post voglio riportarvi una testimonianza sul Caporal Maggiore Capo Scelto Giorgio Langella che mi ha rilasciato un suo ex-commilitone.
«Giorgio era sicuramente uno attaccato alla famiglia, fin da subito, nei primi discorsi fatti appena conosciuti nel 2004, mi parlava di Francesca e di suo figlio e del fatto che voleva riscattare quella casa dove vivevano e fare da padre a suo figlio.
In più, era una persona davvero disponibile e si faceva in quattro per chiunque gli chiedesse qualcosa». (Caporal Maggiore Capo Alessandro Cristiano)
Carissimi, sotto il Cappello Alpino batteva un grande cuore. Ecco perché mi occuperò di Giorgio finché il Signore mi darà vita.
Un abbraccio, Elia

mercoledì 16 settembre 2015

Maresciallo dei Carabinieri sventa rapina a Bra (Cuneo)

Carissimi, quest'oggi vengo a voi con la storia di un eroe che impreziosisce con il suo operato la già preziosa Arma dei Carabinieri.
«Era in fila alla cassa del centro commerciale “Big Store” con la moglie e la loro bambina, quando ha notato un soggetto sospetto. Così un Maresciallo appartenente alla Compagnia Carabinieri di Bra – già insignito della Medaglia d’argento al valor militare per essere intervenuto nella tragica rapina a mano armata alla Bcc di Cherasco - ha immediatamente agito per identificare un uomo che aveva superato le casse con due voluminose buste.
L’individuo (D.H. trentenne di origine romena) in compagnia di un compagno, accortosi di essere stato scoperto ha provato a divincolarsi e darsi alla fuga, aiutato anche dall’intervento del complice, che è riuscito a dileguarsi.
Solo la tenacia del militare e l’intervento degli addetti alla sicurezza del centro commerciale ha permesso che il malvivente venisse assicurato alla giustizia, non prima però di avere ferito a calci, pugni e morsi tutto il personale intervenuto.
L’uomo è stato quindi arrestato per rapina impropria e resistenza a Pubblico Ufficiale; la refurtiva (dal valore di oltre 2 mila euro) è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari». (Fonte: TargatoCn)
Carissimi, quando vediamo un Carabiniere per la strada salutiamolo e facciamogli un sorriso perché lui sta mettendo a repentaglio la sua vita per noi.
Un abbraccio, Elia

Prepararsi per entrare nell'Esercito Italiano

Carissimi, molti di voi mi hanno chiesto come fare per entrare più preparati e con maggiore punteggio nell'Esercito Italiano. Fortuna vuole che conosca un grande uomo che si occupa di Formazione pre-arruolamento che può darvi informazioni sui seguenti corsi:

  • Bagnino acque interne (piscina);
  • Bagnino acque esterne (mare);
  • Istruttore di nuoto;
  • Corsi sub (CMAS);
  • B.L.S. - B.L.S.D. - First Aid (PSS) riconosciuti IRC ed ERC;
  • OXYGEN (PSS - DAN) - Somministrazione di ossigeno;
  • Patente di Equitazione "A" e Brevetto Olimpico "B" della FISE;
  • EIPASS;
  • ECDL;
  • Corsi di lingue B2 e C1 (Cefr);
  • Orientamento GRATUITO per aspiranti volontari nelle Forze Armate e/o di Polizia
Carissimi, se volete frequentare uno o più di questi corsi o se volete semplicemente delle informazioni contattare il Maresciallo Dottor Maurizio Cancelli.

  • Dal lunedì al giovedì (16:30 - 20:00)
  • Il venerdì (13:00 - 20:00)
  • Il sabato (10:00 - 13:00)
Un abbraccio, Elia

martedì 15 settembre 2015

Alla scoperta del Centro Addestramento Alpini di Aosta

Carissimi, quest'oggi - in questo mio post - voglio parlarvi di un'eccellenza dell'Esercito Italiano: il Centro Addestramento Alpini di Aosta.
«L'esigenza della preparazione sci-alpinistica dei Quadri destinati ad addestrare e guidare le Truppe negli scacchieri operativi alpini, unitamente allo studio del loro armamento ed equipaggiamento, porta alla costituzione della Scuola Centrale Militare di Alpinismo, inaugurata ad Aosta il 9 gennaio 1934.
La Scuola impone subito la sua notorietà ed il suo prestigio vincendo nel 1936 a Garmisch la gara olimpica di pattuglia militare e nel triennio 1935-36-37 il Trofeo Mezzalama, vero campionato mondiale di sci-alpinismo.
Durante il secondo conflitto mondiale il Battaglione "Duca degli Abruzzi" dell'Istituto partecipa attivamente alla campagna sul Fronte Occidentale, mentre nella guerra di Grecia ed in quella di Russia il leggendario Battaglione "Monte Cervino" - costituito dai Quadri migliori della Scuola - viene decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare.
La scuola, cessata ogni attività l'8 settembre 1943, viene ricostruita il 1° luglio 1948, con la nuova denominazione di Scuola Militare Alpina. Il 21 novembre dello stesso anno riceve in consegna la Bandiera d'Istituto. Riprende così la sua tradizionale attività in campo sci-alpinistico a favore di tutti i Quadri delle Truppe Alpine, con la partecipazione sempre più numerosa di Ufficiali e Sottufficiali di altre Specialità dell'Esercito, della Marina e di personale appartenente a Forze Armate di Nazioni estere.
Nel 1953 viene affidato alla Scuola il compito della preparazione degli Allievi Sergenti di Complemento e nel 1964 l'intero ciclo addestrativo degli Allievi Ufficiali di Complemento passa sotto la responsabilita' della Scuola Militare Alpina. In campo sportivo il glorioso nucleo sci-agonistico erede delle pattuglie sci-veloci degli anni '30 con il nome di Plotone Speciale Atleti del Centro Sportivo Esercito rinverdisce con brillanti affermazioni i successi dell' anteguerra.
Lo studio dei problemi connessi al movimento ed alla sicurezza in montagna, ai materiali ed all'equipaggiamento è affidato all'Ufficio Studi, Esperienze e Valanghe che, inserito nel servizio Meteomont, consente ai reparti di operare in montagna in una cornice di sicurezza. Nel 1971 entra a far parte della Scuola un reparto di elicotteri destinati anche ad assolvere impegni di soccorso a favore della popolazione civile. Dopo lo scioglimento del 545° Squadrone la funzione continua ad essere assolta con la collaborazione delle unità elicotteri del 4° Corpo d'Armata Alpino.
Per le brillanti operazioni svolte da tale unità, nel 1975 la Bandiera della Scuola Militare Alpina viene decorata di Medaglia d'Argento al Valor Civile.
Nel 1975 passa alle dipendenze della Scuola, con compiti dimostrativo-operativi, il glorioso Battaglione Alpini "Aosta", custode della Bandiera e delle tradizioni del 4° Reggimento Alpini.
La Scuola, oggi alle dipendenze del Comando Truppe Alpine, ha l'alta responsabilità di dare alle Brigate Alpine Ufficiali, Sottufficiali e Soldati sempre meglio preparati alle esigenze della montagna». (Fonte: Truppe Alpine)
Carissimi, quando si dice "Alpini" si dice "Eroi". Non dimentichiamolo mai.
Un abbraccio, Elia

lunedì 14 settembre 2015

In memoria della GPG Luigi Albertelli

Carissimi, purtroppo «E’ stato trovato morto uno dei tre dispersi per la forte ondata di maltempo che ha colpito la provincia di Piacenza. La vittima è Luigi Albertelli, 55 anni, guardia giurata dell’Ivri, che viaggiava a bordo di un’auto travolta dal fiume Trebbia, in località Bettola.
L’auto era stata trovata e recuperata vuota dai vigili del fuoco, poi poco lontano è stato trovato il cadavere. Forse l’uomo era riuscito ad abbandonare il mezzo prima che venisse trascinato via dall’acqua, ma la piena del torrente lo ha comunque sopraffatto.
Sono invece ancora in corso le ricerche degli altri due dispersi, padre e figlio che partiti all’alba di oggi a bordo di un fuoristrada. Erano diretti a Como per lavoro, dove però non sono mai arrivati». (Fonte: MeteoWeb)
Carissimi, stasera, prima di andare a dormire, recitiamo un'Ave Maria per questo eroe in divisa.
Un abbraccio, Elia

Lettera al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito

Carissimi, di seguito vi riporto la lettera che ho scritto al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale Danilo Errico.

Egregio Generale,
Vengo a Lei con questa mia per esprimerle il mio più sincero sentimento di stima per l'Esercito Italiano dalla Sua persona presieduto.
Abitando vicino al 2 Reggimento Alpini di Cuneo vedo ogni giorno decine di giovani alpini entrare ed uscire dalla Caserma e vedo nei loro occhi l'orgoglio di indossare la divisa e la gioia nel servire la Patria.
Da tre anni a questa parte, poi, mi occupo di portare avanti la Memoria Storica del Caporal Maggiore Capo Scelto Giorgio Langella, Caduto del 2 Reggimento Alpini, il 26 settembre 2006 in Afghanistan.
In onore di questo nostro eroe ho creato la Pagina Facebook "Noi che non dimentichiamo Giorgio Langella" perché sono convinto che i giovani debbano conoscere i sacrifici che l'Esercito deve fare per portare la Pace e la Democrazia nel mondo.
Ogni anno, alla presenza della vedova, il 26 settembre, celebriamo la Messa Anniversaria in onore di questo nostro Caduto. Al termine della Celebrazione ci spostiamo al Cimitero Urbano di Boves (Cn) dove una delegazione del 2 Reggimento Alpini rende i dovuti onori al Caduto.
Generale, a questo proposito, vorrei spendere due parole per ringraziare di cuore il Colonnello Fabrizio Recchi, Comandante del 2 Reggimento Alpini, che - nonostante i molti impegni -  trova sempre il tempo per ricordare i molti Caduti della sua Caserma. In questo grande Ufficiale dell'Esercito Italiano vedo concretizzarsi la frase: «I NOSTRI CADUTI SFILANO DAVANTI A NOI». La memoria è importante perché dalla storia l'umanità prende esempio ed avere militari così sensibili non fa che impreziosire la nostra Nazione.
Generale, conscio del fatto di averLe sottratto molto tempo mi congedo da Lei chiedendoLe - se può - di visitare il mio blog cuorealpino.blogspot.com in memoria del Caduto Langella e a sostegno delle Forze Armate, delle Forze dell'Ordine e delle Guardie Particolari Giurate. Voi uomini in divisa siete il nostro orgoglio e la speranza.
In speranza di ricevere Suo riscontro a questa mia porgo ossequiosi saluti a Lei e famiglia.
Andrea Elia Rovera

Nuovo Comandante al 7 Reggimento Bersaglieri

Carissimi, il 10 settembre 2015 presso la Caserma “F. Trizio” di Altamura (Bari) si è svolta una cerimonia molto suggestiva nella quale il Colonnello Alessandro Luminiello ha passato la bandiera di guerra del 7 Reggimento Bersaglieri al Colonnello Roberto Viglietta.
Per chi non lo sapesse il 7 Reggimento Bersaglieri ha un'ottimo metodo di addestramento che lo ha reso idoneo ad operare nelle Missioni di Pace all'Estero e nell'Operazione "Strade Sicure" in Italia.
Il Reggimento, inoltre, nel 2013 ha ricevuto la Cittadinanza Onoraria del Comune di Altamura.
Facciamo gli auguri al Colonnello Viglietta per l'oneroso incarico e ringraziamo il Colonnello Luminiello per l'ottimo lavoro svolto.
Viva l'Italia, viva i Bersaglieri!
Un abbraccio, Elia

domenica 13 settembre 2015

Il Colonnello Lunardi e... «Uomo a terra»

Carissimi, condivido con voi una mia lettera del 14 maggio 2015 pubblicata sul settimanale on-line della Provincia di Cuneo.
«Egregio Direttore, in data 13 maggio 2015, alle ore 17 mi sono recato nel Salone d'Onore del Comune di Cuneo per partecipare alla presentazione del libro "Uomo a terra" scritto dal Colonnello Federico Lunardi, Ufficiale Medico degli Alpini Paracadutisti.
L'Ufficiale Medico, stimolato dalle domande del moderatore Tenente Colonnello Occhiolini Lucius, Dirigente Sanitario del 2 Reggimento Alpini, ha presentato ai convenuti il difficile compito che svolgono quotidianamente, da 13 anni, i nostri militari in terra Afghana. Il tutto si è svolto in modo chiaro e colloquiale alla presenza del Colonnello Fabrizio Recchi, Comandante del 2 Reggimento Alpini di Cuneo, di una rappresentanza del Reggimento, di una rappresentanza dell'Associazione Nazionale Alpini, e di un gruppo di civili.
Da sottolineare che questa è la prima volta in cui a raccogliere le testimonianze dei militari feriti in teatro di guerra è stato un militare ancora in servizio.
Soprattutto, mi permetta, è stato per me un grande onore ascoltare un uomo, un soldato, un medico che per cinque volte è stato sulla prima linea afghana dove ha soccorso i feriti o recuperato le salme dei caduti. Uomini così rendono gloriosa la nostra patria, eccellente il nostro esercito e onorevole la professione medica.
Uomini così sono l'orgoglio della nostra nazione!
Un sincero saluto, Andrea Elia Rovera». (Fonte: TargatoCn)
Carissimi, gli Alpini sono un'eccellenza dell'Esercito Italiano... non dimentichiamolo mai.
Un abbraccio, Elia

Guardia Giurata aggredita

Carissimi, questa mattina ho appreso da un giornale locale che è stata aggredita l'ennesima Guardia Particolare Giurata mentre svolgeva il suo lavoro.
«Guardia giurata forlivese aggredita nei pressi del Conad Stadium. L'episodio si è consumato nella tarda serata di martedì nel parcheggio sottostante il Piazzale Falcone Borsellino. L'uomo, dipendente della Coop Service, secondo una prima ricostruzione dei fatti, è stato accerchiato da un gruppetto di malviventi, almeno tre, intenzionati probabilmente a rubargli l'arma in dotazione, ed è stato colpito con calci e pugni. L’esperienza della Guardia Giurata e un po’ di fortuna ha permesso che il peggio non avvenisse.
E' stato il malcapitato stesso a chiamare la centrale, che ha dirottato sul posto due pattuglie, con il rinforzo dei carabinieri e dei sanitari del  118. Per la guardia giurata, portato a titolo cautelativo al pronto soccorso, è stata diagnosticata una prognosi di due giorni. Nei mesi scorsi, si sono registrati altre intimidazioni ai danni della Coop Service : vetri rotti e gomme forate alle auto di servizio della vigilanza. Denunciano Maria Giorgini, Michele Dall'Ara e Maurizio Casadei, rispettivamente segretari di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil: "E' evidente che troppo poco si fa per la sicurezza di questi lavoratori chiamati a svolgere le proprie funzioni spesso da soli anche in luoghi dove è evidente, come in questo caso, che possa sorgere il pericolo"». (Fonte: ForliToday del 25 agosto 2015)
Carissimi, come chi mi conosce sa, sono da sempre convinto che le Guardie Particolari Giurate sono troppo esposte al ludibrio di balordi e delinquenti. Lo Stato non può fare figli e figliastri!
Un abbraccio, Elia

sabato 12 settembre 2015

Chi ama le donne in divisa?

Carissimi, ho notato che sul notissimo Facebook siamo in tanti a sostenere, incoraggiare ed apprezzare gli eroi in mimetica.
In questi mesi, in particolare, ho potuto apprezzare una Pagina dal nome accattivante: " Per chi ama le donne in divisa ".
Con loro ho avuto la possibilità di far conoscere il Caporal Maggiore Capo Scelto Giorgio Langella, Caduto in Afghanistan nel 2006, e, da loro, ho potuto imparare molte cose sull'universo femminile che serve il nostro Paese.
Oggi voglio farvi conoscere i motivi che hanno spinto gli Amministratori a fondare la Pagina riportandovi una descrizione che loro stessi mi hanno inviato: "Abbiamo deciso di creare questa pagina per elogiare le donne in divisa e far notare che anche loro ricoprono ruoli importanti nelle Forze Armate e Forze dell'Ordine proprio come gli uomini visto che ancora tutt'oggi ci sono alcune persone che non le reputano adatte a questo tipo di mansione, poi ovviamente la pagina da sostegno all'Esercito e alle altre Forze di Polizia, sperando di incentivare i giovani ad arruolarsi e servire il proprio paese".
Carissimi, se potete e volete, cliccate "Mi piace" su "Per chi ama le donne in divisa"... ne vale davvero la pena.
Un abbraccio, Elia.

Nuovo Comandante al 31esimo Battaglione Genio Guastatori "Iseo"

Carissimi, ho appreso dagli organi di stampa che dal 9 settembre il 31esimo Battaglione Genio Guastatori "Iseo" ha un nuovo Comandante: il Tenente Colonnello Luciano Fantetti.
Prima di lui, a guidare il Battaglione, c'era il Tenente Colonnello Giacomo Di Pisa.
La solenne cerimonia si è svolta alla Caserma "Cesare Battisti" di Trento ed è stata accompagnata dalla splendida musica della Fanfara della Brigata Alpina Julia cui il Battaglione appartiene.
Ora il Ten. Col. Di Pisa andrà a svolgere un importante incarico presso il Comando delle Forze Operative Terrestri di Verona.
Il nuovo Comandante, invece, giunge dal NATO Military Engineering Center of Excellence di Ingolstadt in Germania.
Carissimi, di tutto cuore, ringraziamo il Ten. Col. Di Pisa per l'ottimo lavoro svolto e facciamo gli auguri al Ten. Col. Fantetti per un proficuo lavoro.
Viva l'Italia, viva gli Alpini!
Un abbraccio, Elia

venerdì 11 settembre 2015

Cappellani Militari della Guerra 1915-1918

Preti - soldati
Ogni qualvolta risuona all'orecchio questa denominazione, subito parmi sentire vibrare nell'animo la parola di Gesù... sal terrae; e la figura evangelica del pugnello di lievito, che fermenta la massa della farina si fa viva nell'animo.
Ho conosciuto i preti soldati negli ospedaletti da campo, nelle trincee e nelle retrovie durante la Guerra 1915-18, ed ho sentito in quel contatto d'anime, come essi, uguali agli altri in tutto, dalla divisa grigio-verde alla gavetta con l'inseparabile borraccia, si distinguevano però da tutti e su tutto.
Dopo pochi giorni di convivenza si capiva che quel soldato non troppo marziale nel comportamento, ma compitissimo in tutto, fatto tutto a tutti, che sorrideva bonariamente e si prestava premuroso e cordiale per ogni necessità ed anche più umile servizio, aveva un qualche cosa che lo contraddistingueva e lo metteva al di sopra di tutti. Era un prete che, ricevuta una cartolina precetto, aveva lasciato il campo del suo lavoro spirituale ed era partito sereno e fiducioso, sicuro che anche sotto le armi, nei pericoli della Guerra, la sua missione continuava.
Prete in grigio-verde con le stellette, con il tascapane, cui era affidato il breviario ed il Vangelo, e l'elmetto e la maschera antigas, era sempre e prima di tutto, sacerdote, cioè colui che da Dio alle anime e le cose sante dell'umanità a Dio; colui che deve insegnare le cose sacre, le verità che illuminando fortificano; colui che deve guidare, precedendo in tutto: Sacra dans - Sacra docens - sacer dux.
Quasi una virtù, un profumo, una luce si tradisca dal prete soldato.
Non aveva privilegi, viveva con il soldato la dura vita di guerra e con lui sopportava privazioni e disagi, forse con lui borbottava... ma quasi per assumere la identica sua forma, al fine santamente apostolico di penetrare più nell'intimo, essere il lievito di vita spirituale, dove più facile era vivere una vita terra terra; fermento di grazia e di forza, la dove le snervanti attese portavano alla demoralizzazione e la carne inferma aveva bisogno di essere confortata e tonificata dal soffio rianimatore dello spirito.
Ovunque il prete soldato faceva sentire la sua presenza; una presenza quasi velata dall'umiltá, ma splendente di preghiera e di carità, aureolata di grazia.
Dal primo mattino, quando, anticipata la sveglia, ritornava con il profumo di Cristo dalla chiesa, dove per breve ora era stato sacerdote nel senso più alto e santo della parola, a sera tarda, quando chiudeva una giornata grave di lavoro, diffondendo attorno la sommessa melodia del suo Rosario, quel soldato aveva fatto sentire ed intravedere la grandezza e lo splendore del sacerdozio Cattolico.
Nulla avevano chiesto, tutto avevano generosamente donato, perché sulla Patria splendessero giornate di gloria: questi i Preti Soldati d'Italia!
Luigi Rota
Carissimi, spero che queste poche righe servano per ricordare e ringraziare i Cappellani Militari di ieri, di oggi e di domani che, con grande spirito di servizio, servono ogni giorno le Forze Armate e il Tricolore.
Un abbraccio, Elia

giovedì 10 settembre 2015

A cena in memoria di Giorgio Langella

DOMENICA 27 SETTEMBRE 2015
"CENA DELLA MEMORIA"

Carissimi, come promesso vi comunico il menù ufficiale della cena che concluderà il 1 Memorial "Giorgio Langella - Caduto per la Pace".
In un clima di familiarità ed in compagnia della vedova di Giorgio ricorderemo con affetto il nostro "Angelo dei Bambini" che, purtroppo, da nove anni non è più con noi.

Antipastino della casa
Pizza
1 bevanda
Dolce
Caffè
€uro 15,00



La cena si svolgerà alle ore 19:30 presso il 
Circolo Sociale Trucchi
(a 5 minuti dal Parco Commerciale Auchan di Cuneo)
Via Cesare Pavese, 1
12040 Morozzo (Cn)
Prenotazione obbligatoria entro e non oltre il 24 settembre 2015 al numero 329 38 70 192 (Elia) dalle 12:00 alle 18:00 e dalle 21:00 alle 23:00.
Un abbraccio, Elia

Con il 2 Reggimento Alpini sempre "Vigilantes"!

Carissimi, quando parliamo del "Doi" parliamo di un «Solido reggimento alpini, (che) si compone di un comando di reggimento, una compagnia di supporto logistico ed un battaglione alpini, pedina operativa dell'unità.
Il reggimento, alimentato con solo personale Volontario, è di stanza a San Rocco (Castagnaretta) (CN).
La Bandiera di Guerra è decorata di un Ordine Militare d'Italia, una Medaglia d'Oro, quattro d'Argento e una di Bronzo al Valor Militare, una di Bronzo al Valor Civile, una d'Argento di Benemerenza e una di Bronzo al Merito della Croce Rossa Italiana.
La festa del reggimento cade il 6 giugno, anniversario dei combattimenti di Monte Fior e Castelgomberto (1916) dove si guadagna la Medaglia d'Argento al Valor Militare». (Fonte: Sito dell'Esercito Italiano)
Il Comandante di questo magnifico Reggimento è il Colonnello Fabrizio Recchi che «nel capoluogo della Granda ha già prestato servizio come comandante di Plotone reclute al Battaglione alpini “Mondovì”.
Nel 1993 ha partecipato alla missione Onu in Mozambico. Inoltre, ha partecipato a tre turni di Operazione Vespri Siciliani in Sicilia e all’Operazione Testuggine in Friuli per contrastare il contrabbando di armi e di stupefacenti.
Nel 2005 è stato inviato in Iraq per l’operazione Antica Babilonia, in qualità di esperto militare a favore del neonato Esercito Iracheno.
In veste di Ufficiale di supporto è stato inviato anche in Libano, nel 2008.
Nel 2009 è tornato a Cuneo per comandare il Battaglione “Saluzzo”, con il quale ha partecipato alla missione ISAF in Afghanistan, nella zona di Bala Murghab .
Al termine della missione è rientrato in Italia ad Aosta per assumere l’incarico di Ufficiale Coordinatore del Centro Addestramento Alpino della Scuola Militare.
È sposato e ha due figli». (Fonte: La Stampa del 31 ottobre 2014)
Carissimi, a questo Reggimento apparteneva il Caporal Maggiore Capo Scelto Giorgio Langella, Caduto in Afghanistan il 26 settembre 2006.
In sua memoria ho creato questo Blog e per affetto verso di lui mi prodigheró finché avrò respiro a far conoscere, amare ed apprezzare il "Doi".
Un abbraccio, Elia

mercoledì 9 settembre 2015

Inizia una nuova avventura

Carissimi, nei giorni scorsi una persona mi ha detto che sarebbe stato bello creare uno spazio dove parlare dei nostri eroi in divisa e al contempo del Caduto Giorgio Langella.
L'idea mi è parsa buona e così ho dato il via a "Cuore Alpino" che è un blog nel quale si parlerà di Giorgio, delle Forze Armate, delle Forze dell'Ordine e delle Guardie Particolari Giurate.
Grazie a loro - ogni giorno - possiamo uscire di casa con la consapevolezza di avere dei veri e propri "Angeli in Divisa" che vegliano su di noi. Molto spesso ce ne dimentichiamo ma loro non si scordano mai di noi.
Questo blog vuol essere un piccolo tributo per ringraziare chi dona la sua vita per la sicurezza, la tutela e la salvaguardia del Popolo Italiano.
Pongo questa mia nuova opera nelle mani dell'Immacolata venerata con il titolo di Nostra Signora delle Cime.
Un abbraccio, Elia.