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venerdì 6 settembre 2019

Cambio del Comandante alla Folgore. Il Generale Sganga cede il comando al Generale Vergori

Carissimi amici dal "Cuore Alpino", tra poche ore un grande uomo lascerà il Comando della Brigata Paracadutisti "Folgore" per assumere il comando dell'Accademia Militare di Modena dove vengono altamente formati gli Ufficiali che prenderanno le redini dell'Esercito Italiano. Il nome di questo grande uomo - che ho il timore di pronunciare vista la mia piccolezza - è Generale di Brigata Rodolfo Sganga.
In questi ultimi giorni il Generale Sganga ha iniziato una "peregrinatio" che ha toccato tutte le caserme facenti parte la Brigata; nessun Reggimento è stato escluso perché la Folgore è una famiglia e il Comandante della Brigata è un padre vero e proprio. Quando è arrivato in visita al 185 Reggimento Artiglieri di Bracciano è stato ricevuto da un nutrito numero di soldati che - come dei veri figli - lo hanno accolto con tutti i dovuti onori e lo hanno voluto omaggiare della qualifica di "Diavolo Giallo ad honorem" consegnandogli l'omerale a bassa visibilità.
Al Generale Sganga succederà Beniamino Vergori al quale lo stesso Sganga ha appuntato e conferito il grado di Generale di Brigata. Vergori, grande Ufficiale e militare di grande professionalità, è molto noto agli uomini della Folgore visto che ne è già stato Capo di Stato Maggiore e Vice Comandante.
Gli uomini e le donne facenti parte la Brigata Paracadutisti Folgore si sono sentiti amati, stimati e paternamente comandati dal Generale Sganga che, a malincuore, lasciano andare all'Accademia Militare di Modena.
Il Generale di Brigata Rodolfo Sganga - sul suo personale Profilo Facebook - questa sera ha scritto: "Domani mattina cederò dopo oltre due anni, il comando della più bella Brigata del mondo. È un momento di emozioni confuse e spesso contrastanti, ma ho anche alcune certezze: l’amore indiscusso per il Tricolore, la passione sempre crescente per il Mestiere delle Armi, il rispetto totale per chi si è sacrificato per indicare a tutti noi la via del Dovere. 
Il 28 luglio 2017, all’atto della cerimonia di assunzione del comando della Folgore, ho citato un mio predecessore dicendo che “ad un Comandante è dovuto il rispetto e l’obbedienza per il grado che porta. Tutto il resto se lo deve guadagnare”. Sono orgoglioso di aver profuso il massimo impegno per essere sempre all’altezza dei miei Paracadutisti. Starà a loro giudicare se ci sono riuscito...
La Folgore sarà in ottime mani, perché il Generale di Brigata Beniamino Vergori è il Comandante che tutti vorrebbero avere: un Soldato!
A me resterà il ricordo di un periodo semplicemente esaltante e la consapevolezza di essere stato un privilegiato per aver fatto parte di una squadra ineguagliabile che si chiama Folgore.
Adesso avanti a tutta forza, perché la responsabilità di preparare gli Ufficiali di domani è una sfida che sono deciso ad accettare e vincere!
Grazie a ognuno di Voi che ha voluto supportare la Folgore anche attraverso i social media. Non smettete, perché Noi siamo la Folgore!". (Rodolfo Sganga, Facebook, 05 settembre 2019)
A parole così accorate e sincere non si può aggiungere nulla. L'unica cosa che mi sento di fare è quella di ringraziare il Generale Sganga per quanto ha fatto a guida della Folgore ed augurargli una prolifica missione in quel di Modena dove sono certo saprà portare lo spirito cameratesco della Folgore a servizio degli Allievi Ufficiali e della Difesa tutta.
Un augurio sincero e generoso lo rivolgo anche al Generale Beniamino Vergori che - ne è consapevole - si accinge a prendere le redini di una delle realtà più onorevoli della nostra Patria. Nelle piazze d'armi della Folgore il Tricolore sventola più gagliardo e più fiero che in altre realtà perché buona parte della storia militare d'Italia riporta in calce una sola firma: "Folgore"!
Carissimi, a ciascuno di voi chiedo di sostare un minuto in silenzio in memoria dei Caduti della Folgore che, durante la cerimonia di cambio del comando, veglieranno sui partecipanti e sui due Comandanti - l'uscente e l'entrante - affinché tutti ricordino la cosa più importante: "Mancò la fortuna ma non il valore".
Viva l'Italia, viva la Folgore, onore ai Parà!
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella

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