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sabato 14 settembre 2019

"Cuore Alpino" onora il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cuneo

Carissimi amici dal "Cuore Alpino", vi scrivo dopo il grande ed inaspettato successo che ha avuto il mio post sui Vigili del Fuoco del 07 settembre scorso a cui hanno fatto seguito molti messaggi e molte citazioni da parte di appartenenti al Corpo in servizio ed in congedo.
Diversi Gruppi e Pagine Facebook, infatti, hanno condiviso il mio post facendolo diventare letteralmente virale. Calcolando, poi, che parlavo di una cosa già accaduta da oltre un anno e conosciuta da molti utenti della rete è stupefacente il volume di traffico generato in pochi giorni.
Oggi, in continuità a quel post, voglio parlarvi del grande impegno profuso dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cuneo in questi ultimi 15 giorni nei quali sono successi alcuni fatti rilevanti che hanno potuto mettere in risalto le qualità tecnico-professionali degli appartenenti al Corpo.
Due giorni fa, giovedì 12 settembre, in Via Circonvallazione, nel comune montano di Roaschia c'è stato un significativo incidente stradale che ha visto coinvolta una donna. Erano circa le 8 del mattino quando la signora, ferma in un parcheggio in pendenza, distrattamente ha rimosso il freno a mano perdendo il controllo del mezzo. Purtroppo a nulla sono valse le manovre per impedire l'irreparabile e l'auto dopo esser finita in una scarpata si è ribaltata ed è finita nel fiume. La letteratura dell'infortunistica stradale ci dice che quando un'auto finisce in un corso d'acqua con all'interno delle persone le possibilità di estrarle vive sono poche ma anche questa volta i Vigili del Fuoco sono stati più rapidi della morte. Arrivati sul luogo dell'incidente hanno tirato delle funi e si sono calati sino all'altezza dell'autoveicolo; hanno estratto rapidamente la signora e l'hanno affidata alle cure del personale sanitario del 118 nel frattempo allertato. Solo dopo aver salvato la vita della signora hanno fatto intervenire i colleghi con l'autogru per il recupero del mezzo ed il ripristino della scarpata.
Pochi giorni prima, nella notte fra il 5 e il 6, verso le 2:00 il telefono della Sala Operativa ha squillato per allertare i Vigili del Fuoco di un incendio a Limone Piemonte (quasi al confine con la Francia) in Località San Giovanni Tetto Bric. I mezzi sono usciti dal parco auto, come di consueto, con sirene e lampeggianti e alla velocità della luce hanno raggiunto la località impedendo alle fiamme di danneggiare l'intero chalet, di devastare la zona circostante, circoscrivendo i danni al solo tetto che però è rimasto al suo posto e non è crollato.
Nella stessa notte, oltretutto, nell'albese la pioggia incessante ha messo a repentaglio diverse zone critiche del territorio costringendo il Comando Provinciale a richiamare in servizio anche i Vigili del Fuoco che avevano smontato il precedente turno e quelli non in servizio per turno di riposo.
Nel Comune di Alba, dove con la locale Protezione Civile è stata allestita una sala operativa per affrontare l'emergenza, si è verificato il crollo di un argine lungo il torrente Talloria che si è trascinato un'auto posteggiata li. A Bra e Savigliano i Vigili del Fuoco sono stati impegnati in numerosi interventi segnalati da cittadini che denunciavano allagamenti di scantinati, garage e sottopassi. Inoltre, gli uomini del Comando di Cuneo, hanno dovuto mettere in sicurezza numerosi alberi pericolanti nella zona di Alba, Diano, Bene Vagienna e gestire una gravosa emergenza a Cherasco dove, poco prima del ponte sullo Stura, il manto stradale della tangenziale ha subito un cedimento che, se non controllato, avrebbe potuto senz'altro essere causa di incidenti stradali mortali. Come sempre, i Vigili del Fuoco hanno circoscritto ed isolato la zona pericolante ed allertato i colleghi dell'Arma dei Carabinieri affinché provvedessero a gestire l'annoso problema della viabilità deviata in condizioni, peraltro, molto complesse a causa delle violenti piogge che non hanno dato tregua alcuna.
Il Comandante Provinciale, il Prefetto e le Autorità Cittadine interessate dai suddetti interventi non hanno potuto non ringraziare, oltre al Comando Provinciale di Cuneo, le Squadre di Vigili del Fuoco di stanza a Savigliano, Bra, Alba, Sommariva Bosco e Santo Stefano Belbo.
Carissimi, nel leggere queste notizie, ci meravigliamo e - guardandoci con stupore - esclamiamo: "Ma come fanno a gestire queste emergenze?". La cosa "divertente", però, sta nel fatto che, quello che noi troviamo stupefacente, per un Vigile del Fuoco è l'ordinarietà e la quotidianità del suo servizio. Non vi è giorno in cui i Comandi dei Vigili del Fuoco non vengano impegnati in spegnimento incendi, soccorso ad auto gravemente incidentate, smottamenti, frane, scosse telluriche, ecc... Il problema spesso sta nel fatto che l'opinione pubblica, la politica e il giornalismo danno per scontati tutti questi servizi e non li mettono in risalto quando vengono realizzati.
Compito di "Cuore Alpino" è quello di far conoscere ciò che altri ignorano o, semplicemente, non ritengono esser degno di attenzione e divulgazione. Tutto questo sta risultando possibile grazie a voi che, con l'aiuto dei social network, leggete, condividete e divulgate quanto da me scritto su questo povero e umile blog. Grazie infinite.
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella

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