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venerdì 1 novembre 2019

Il luminoso pensiero del Parà Santo Pelliccia

Carissimi amici dal "Cuore Alpino", per la prima volta dalla fondazione di questo mio Blog porto alla vostra attenzione le parole di un grande soldato della Brigata Paracadutisti "Folgore" che poche settimane fa ci ha lasciati per compiere l'ultimo lancio. Sto parlando di Santo Pelliccia, glorioso sopravvissuto della Battaglia di El Alamein.
Il 15 giugno 2014, un gruppo di congedati della Brigata "Folgore", riunito per il XIII Raduno della Compagnia Paracadutisti "Condor", ha fatto una breve intervista al leone della "Folgore" Santo Pelliccia. Vi riporto alcuni suoi pensieri ed alcune sue considerazioni:
"Noi avevamo un addestramento tale - e una selezione innanzitutto - che ci consentiva di superare tutte le difficoltà tranquillamente. Noi non abbiamo mai avuto una lamentela. Nessuno si è mai lamentato di qualche cosa. Quello che nessuno ha mai spiegato ai Paracadutisti è che le flessioni che si fanno non sono semplice ginnastica ma un omaggio al nostro modo di atterrare. Io dovevo essere Sergente Maggiore ma sono rimasto Paracadutista perché non me ne fregava nulla dei gradi. Gli inglesi, quando videro che non riuscivano a spuntarla in alcun modo, crearono i Reparti anti-Folgore. La storia di El Alamein non la conosce quasi nessuno perché fino al '43 è stata soffocata completamente. Ci rispettano più all'estero che in Italia. 
I giovani di oggi non hanno valori, crescono nel nulla. La morale è scomparsa volutamente. Ai nostri giovani è stato tolto tutto. Come diceva un vecchio re napoletano: "Più è ignorante il popolo, più sono intelligente io". Oggi c'è la caccia all'impiego perché hanno abituato i giovani ad avere tutto comodamente; il sacrificio non esiste. La società è distrutta. Una società senza valori è distrutta, è finita!
Riguardo i Marò posso dire che all'estero stiamo facendo la figura delle pecore, incapaci di difendere i diritti dei propri cittadini. I nostri governanti hanno dimostrato di non essere dei politici ma dei politicanti perché se no quei due ragazzi sarebbero tornati subito in Italia. Abbiamo dimostrato ancora una volta che non contiamo nulla e invece i Marò stanno subendo il mercimonio dei politici che pensano solo a ricavarne qualche utilità personale e non per la Nazione. Sono vittime del fatto che non abbiamo mai avuto un Governo serio italiano. Il Popolo giovane del dopo Guerra ha perso i valori di Dio, Patria, Famiglia. Ci si augura che arrivino politici che siano politici e non politicanti. Noi della Folgore nel 1942 facemmo una prova dello sbarco su Malta con quelli del Battaglione "San Marco" e quindi conosco personalmente i Marò. Sono un modesto rappresentante di quei ragazzi che in Africa hanno dimostrato ancora una volta che l'Italiano è superiore agli altri e a questi due ragazzi dico solo una parola: "Grazie". Abbiamo un Governo di pagliacci, non di politici". (Giuliano Tristo, "Addio al Paracadutista di El Alamein Santo Pelliccia, intervista SENZA CENSURA")
Queste parole sono dure come macigni ma vere com'è vero che la terra ruota attorno al sole. Fare memoria di questi pensieri e riflettere su ciò che è stata la storia d'Italia è necessario e fondamentale. Tra pochi giorni ci troveremo a celebrare la Giornata delle Forze Armate e il mio personale ricordo andrà proprio a Santo Pelliccia, vero figlio del Tricolore ed autentico testimone dell'onore dei Parà.
Spero questo mio breve - ma contenutisticamente spesso - post possa esservi d'aiuto per vivere al meglio e con il giusto spirito la giornata del 4 novembre.
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella

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