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mercoledì 6 novembre 2019

Il Caporal Maggiore Scelto Paolo Pascali riceve la Medaglia d'Oro per le "Vittime del Terrorismo"

Carissimi amici dal "Cuore Alpino", il 14 aprile 2013 il quotidiano on-line "Lecce Prima" titola: "Afghanistan, feriti lievi in un attentato due militari: uno è un salentino 29enne".
Il salentino di cui l'articolo parla è il Caporal Maggiore Paolo Pascali, nativo di Caprarica di Lecce, in forza presso Barletta all'82 Reggimento Fanteria "Torino" della Brigata Corazzata "Pinerolo".
Sono le 9:30 del mattino, siamo ad Awkalan (Afghanistan). I militari italiani sono impegnati nella quotidiana attività di "Village Assessment" che consiste nella presa di contatto con i leader del villaggio e di ricognizione dei bisogni della cittadinanza. Si trovano sul loro Lince quando vengono investiti dall'esplosione di un ordigno improvvisato. Sono attimi di terrore. Sono attimi di triste consapevolezza. Ma, grazie a Dio, l'epilogo non è poi così tragico. I due soldati più danneggiati dall'esplosione riportano "solo" delle ferite e vengono prontamente trasportati all'Ospedale Militare da Campo di Shindad.
L'attentato puzza di vendetta visto che - proprio i militari del Contingente Italiano - alcuni giorni prima hanno inaugurato un pozzo d'acqua in grado di fornire acqua potabile alle oltre 700 famiglie del villaggio di Mogholam Kohen. Ovviamente i talebani sono infastiditi da questi fatti ed allora sfogano la loro frustrazione e la loro idiozia su chi il bene lo compie senza aspettarsi nulla in cambio.
Ma perché vi racconto questa vicenda proprio oggi?
Ho deciso di raccontarvi la storia di Paolo Pascali perché il 4 novembre scorso presso la Prefettura di Lecce la dottoressa Maria Teresa Cucinotta, Prefetto di Lecce, per conto del Presidente della Repubblica ha consegnato la Medaglia d'Oro per le "Vittime del Terrorismo" al Caporal Maggiore Scelto Paolo Pascali.
Nel giorno in cui l'Italia celebra la Giornata delle Forze Armate il Presidente della Repubblica ha voluto onorare e "medagliare" un valido soldato che, con la sue eroica tempra, continua - nonostante quel 14 aprile - a servire la Patria nell'82 Reggimento Fanteria "Torino".
Il Caporal Maggiore Scelto Pascali vive per la Patria, lotta coi ricordi, onora il Tricolore "evidenziando il coraggio ed il senso del dovere che caratterizzano i soldati dell’Esercito Italiano e, più in generale, gli appartenenti a tutte le Forze Armate". (Fonte: Lecce Sette)
Queste sono le persone che la nostra Nazione deve portare come esempio alle giovani generazioni perché insegnare il valore dell'onore vale più di un problema di trigonometria o delle capitali imparate a memoria.
Come cittadino impegnato da anni sul fronte della memoria storica sento il dovere e la responsabilità di raccontare queste storie sul mio Blog. Nonostante mi sia sentito affibbiare il titolo di "signor nessuno" non mollerò ma, semplicemente, eviterò di condividere i miei scritti e le mie riflessioni con chi considera "nessuno" chi si spende per la memoria gratuitamente e senza tornaconto.
Grazie a tutti voi per l'attenzione e il sincero seguito.
Andrea Elia Rovera
Responsabile per la Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella

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