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sabato 24 giugno 2017

Un "obolo della vedova" in memoria di Giorgio Langella

Carissimi, vengo a voi con questa mia per aggiornarvi sull'andamento della Raccolta di Solidarietà che sto portando avanti in memoria del Caporal Maggiore Capo Scelto degli Alpini Giorgio Langella.
In questi anni abbiamo fatto molto bene in suo nome. Siamo riusciti a sostenere le Missioni dei Carmelitani Scalzi operanti in Repubblica Centrafricana e quelle dei Frati Minori Cappuccini operanti nel Corno d'Africa.
La mia formazione Cristiana Cattolica mi ha insegnato che nessuno muore davvero fino a quando è presente il suo ricordo nel cuore di qualcun altro. E quale modo migliore di far vivere qualcuno se non quello di compiere azioni di carità e di solidarietà in suo nome?
Ieri sera un ragazzo di 19 anni, che conosco da un po', mi ha incontrato vicino casa e mi ha chiesto: "Raccogli sempre le monetine rosse per le missioni?". Gli ho risposto di sì e lui ha prontamente aperto il portafoglio versandomi in mano le monetine che aveva. Mi ha detto: "Ora ho solo queste ma appena mi ricordo te ne porto delle altre".
Come spesso mi accade in questi momenti mi sono emozionato perché vedere la generosità delle persone è sempre una bella cosa. Questo ragazzo (che mi ha pregato di non rivelare la sua identità) con un semplice gesto ha donato €uro 0,69 che ho prontamente unito agli €uro 168,94 che avevo già "in cassa" cosicché oggi ci sono €uro 169,63.
Questo gesto mi ha ricordato un passo del Vangelo di Luca nel quale una povera vedova si trova nella zona del Tempio dove gli Ebrei sono soliti fare offerte al Signore.
I Farisei, come loro solito, mettono varie monete nelle cassette delle offerte per farsi vedere e per poter dire: "Vedi come sono stato bravo io? Ho donato molto per il Tempio del mio Signore". La povera donna, invece, prende le ultime due monete che le restano e le ripone nella cassettina.
Gesù la vede e dice: "In verità vi dico: questa vedova, povera com'è, ha offerto più di tutti gli altri. Tutti costoro infatti hanno dato come offerta parte del loro superfluo, questa donna invece ha dato, nella sua miseria, tutto il necessario per vivere". (Luca 21: 1-4)
Carissimi, le cose fatte con il cuore sono le più gradite agli occhi di Dio e sono quelle che prima o dopo torneranno con frutti sovrabbondanti. Giorgio ha donato la sua vita, l'unica cosa preziosa che aveva, per la Patria e i suoi cittadini. Il minimo che io possa fare è farlo ricordare facendo, come la vedova, gesti che servano a dare sollievo a chi è nel bisogno.
Se qualcuno volesse partecipare mi contatti pure senza problemi.
Un abbraccio, Elia.

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