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venerdì 6 novembre 2015

Il Battaglione Alpino "Saluzzo" del 2 Reggimento Alpini di Cuneo

Carissimi, quando si parla di Alpini non si può non parlare del celebre Battaglione Alpino "Saluzzo" che è uno tra i battaglioni migliori delle Truppe Alpine dell'Esercito Italiano.
Il "Saluzzo" nasce il 1 novembre del 1882 assieme ai Battaglioni "Val Pesio", "Col Tenda", "Val Schio".
Quattro anni dopo, nel 1886, i suddetti Battaglioni cambiano denominazione e diventano "Borgo San Dalmazzo", "Vinadio" e "Dronero".
Il Battaglione Alpino "Dronero", poco dopo, cambierà nuovamente denominazione assumendo il nome definitivo di "Saluzzo".
Nel 1911, per un anno, il "Saluzzo" viene chiamato ad andare in Libia. Poi, con grande professionalità, combatte la Prima Guerra Mondiale ottenendo importanti risultati.
Nel 1921, con la riorganizzazione delle Truppe Alpine, il Battaglione "Saluzzo" viene inquadrato nella Prima Divisione Alpina "Cuneense" come Reggimento.
In questa nuova collocazione il "Saluzzo" prende attivamente parte alla Campagna d'Africa Orientale e poi, dal 1940 al 1941 parte per l'Albania dove si distingue sia sul Fronte Greco che su quello Jugoslavo.
Nel 1942, visti gli importanti risultati otteuti nei suoi primi 60anni di storia, il "Saluzzo" viene spedito in Russia per la triste "Campagna di Russia".
L'8 settembre 1943 il Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio legge ai microfoni della radio il seguente discorso che proclama ufficialmente l'armistizio e la "calata delle braghe" della nostra Nazione:
«Il governo italiano, riconosciuta la impossibilità di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione, ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane. La richiesta è stata accolta. Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza».
In questo scenario di resa, nel 1943, il "Saluzzo" viene sciolto ma viene rimesso nuovamente in piedi il 23 novembre 1945 come Battaglione del 4 Reggimento Alpini. Viene di nuovo sciolto e nuovamente ricostituito fra il 1964 e il 1967.
L'Esercito Italiano fa una nuova ristrutturazione interna e,  il 10 ottobre 1975, sopprime il 4 Reggimento Alpini affidandone le ceneri al Battaglione Alpini “Aosta” che fa parte della gloriosa "Scuola Militare Alpina".
Nello stesso anno il Battaglione Alpino "Saluzzo" è reso autonomo e viene inserito all'interno della Brigata Alpina "Taurinense".
All'"Aosta", nel 1976, viene affidata la Bandiera di Guerra del disciolto 4 Reggimento Alpini.
Il 28 agosto 1992 il battaglione entra nel ricostituito 2 Reggimento Alpini di Cuneo.
In epoca più recente, per intenderci dal 2000 in poi, i soldati del "Saluzzo" si sono distinti per le importanti Operazioni Nazionali e per le Missioni Internazionali di Pace (ISAF).
Proprio nelle Missioni ISAF in Afghanistan, nel 2006, il "Saluzzo" ha perso il Capitano Manuel Fiorito, il Maresciallo Capo Luca Polsinelli, il Caporal Maggiore Giuseppe Orlando, il Caporal Maggiore Capo Scelto Giorgio Langella, il Caporal Maggiore Vincenzo Cardella e, nel 2012, il Caporal Maggiore Tiziano Chierotti.
Di recente gli uomini e le donne del "Saluzzo" hanno preso parte alle Operazioni di Sicurezza legate al sito TAV di Chiomonte (To), all'Operazione "Strade Sicure" e all'Expo di Milano.
Carissimi, l'Italia ha da sempre una grande tradizione militare e, permettetemelo, il Battaglione Alpino "Saluzzo" è una delle più grandi eccellenze che la Difesa abbia attualmente in forza.
Quando passate da Cuneo fate un salto a San Rocco Castagnaretta dove c'è la sede del 2 Reggimento Alpini. Vedrete entrare ed uscire dalla caserma i mezzi con sopra gli eroi del Saluzzo e vi renderete conto di quanto siamo fortunati ad avere gli Alpini nel nostro bel Piemonte.
Un abbraccio, Elia.

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