Carissimi, avere il Cuore Alpino, secondo me, vuol dire anche conoscere la storia delle Penne Nere che da 143anni onorano ed impreziosiscono il nostro Esercito.
Oggi, per fare un po' di Memoria Storica, voglio portarvi a conoscenza delle motivazioni che hanno spinto lo Stato Italiano a decorare la Bandiera di Guerra del 1 Reggimento Alpini con la Medaglia d'Oro al Valor Militare.
TESTO UFFICIALE DELLA MOTIVAZIONE
«Con i suoi fieri Battaglioni "Ceva", "Pieve di Teco" e "Mondoví", eredi delle innate tradizioni, delle magnifiche virtù cittadine e della solida tempra delle stirpi liguri, piemontesi ed apuane, il 1 Reggimento Alpini, nei duri mesi di indomita lotta sul fronte del Don, si dimostrò saldo, massiccio, ben temprato e pronto istrumento di guerra e, fra difficoltà, ostacoli, insidie del nemico, terreno e clima, seppe resistere fermo come le rocce delle sue montagne, onorando così la razza e benemeritando la riconoscenza della Patria.
Stremato dal doloroso calvario di freddo e di fatiche e dai sanguinosissimi incessanti combattimenti, in una atmosfera di sublime eroismo e di dedizione al dovere, concluse la propria leggendaria vicenda tra il Don e l'Oskol con una disperata resistenza, facendo scudo, fino all'estremo sacrificio, alla sacra ed immacolata bandiera che, simbolo della Patria lontana, distrusse per sottrarla al nemico.
Fronte Russo, 20 settembre 1942 - 28 gennaio 1943». (Fonte: "Da pare 'n fieul" - Numero speciale per la 44esima Adunata Nazionale degli Alpini - 1 semestre 1971 - 1 Supplemento - 1-2 maggio 1971, Pagina 30)
Carissimi, se oggi in Europa si respira aria di pace si devono ringraziare tutti quegli eroi che, con grande coraggio e altrettanta paura, hanno scarpinato fino alla Russia per Amor di Patria.
Nel ringraziarvi per l'attenzione con cui leggete queste mie lettere vi dono un sincero abbraccio.
Elia
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