Carissimi, Re Vittorio Emanuele II di Savoia, nel Regio Decreto del 15 ottobre 1872, dà il via alla formazione di 15 Compagnie Alpine.
Da queste prime 15 Compagnie avranno origine numerosi e gloriosi Battaglioni che, a differenza di altri corpi del Regio Esercito, prenderanno il nome dalle cittadine più prossime agli stanziamenti dei soldati.
Tra l'altro, non tutti lo sanno, i Battaglioni Alpini, sin da allora, venivano riconosciuti dal colore della nappina (il "batuffolo" che sul cappello sostiene la caratteristica penna).
Le varie pianificazioni e i numerosi riordini interni all'Esercito hanno riunito i Battaglioni Alpini in Reggimenti che, a loro volta, hanno dato origine alle Brigate Alpine ed alle Divisioni.
Nel 1930, poi, per volontà di Benito Mussolini l'Esercito dota le Truppe Alpine di Compagnie composte da Genieri. Nasce così il Genio Alpino.
Gli eroi con la penna hanno da sempre servito la Patria con umiltà e competenza tant'è che verranno impiegati nella Guerra d'Eritrea, nella Guerra di Libia, nella Prima Guerra Mondiale (pensiamo alla gloriosa Divisione Alpina Cuneense), nella Guerra d'Etiopia, nella Guerra di Grecia, nelle Guerre dei Balcani, nella Guerra di Russia, nella Seconda Guerra Mondiale ed in tutte le Missioni Internazionali di Pace volute dalla NATO.
Le Truppe Alpine dell'Esercito Italiano hanno perso molti soldati nelle varie guerre e missioni ma non hanno mai smesso di far battere il loro cuore per il glorioso Tricolore. Nell'immaginario collettivo, infatti, gli Alpini sono quelli che spalano il fango nelle alluvioni, che rimuovono le macerie nei terremoti e che distribuiscono caramelle ai bambini dell'Afghanistan, del Centrafrica o del Kosovo.
Per me, che di militari in servizio ne conosco un po', gli Alpini sono un gruppo di uomini e donne che con grande Amor di Patria, con grande professionalità e dopo lungo addestramento lasciano casa, famiglia e affetti per rendere concreto il "siam pronti alla morte, l'Italia chiamò" dell'Inno Nazionale.
Carissimi, le Truppe Alpine oggi hanno compiuto 143anni ma a quanto pare non li sentono visto che sono sempre vigili e pronti a difendere la Patria come hanno iniziato a fare nel 1872.
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica del Caporal Maggiore Capo Scelto degli Alpini Giorgio Langella - Caduto dell'Afghanistan
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