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venerdì 2 marzo 2018

Il 4 marzo vota chi vuoi ma difendi la vita!

Carissimi amici dal "Cuore Alpino", come chi mi segue da tempo sa, questo Blog si propone in primo luogo di far memoria storica del Caporal Maggiore Capo Scelto degli Alpini Giorgio Langella, Caduto per la Pace a Kabul il 26 settembre 2006, ed in secondo luogo di far trionfare la cultura della vita mediante la difesa dei valori intrinsechi alla nostra storia repubblicana.
Oggi, 02 marzo 2018, intendo scrivere una riflessione assolutamente diversa dal solito che - proprio per l'importanza del tema trattato - sono certo mi arrecherà una valanga di critiche e giudizi negativi. Il tema che intendo trattare è quello dell'Interruzione Volontaria di Gravidanza.
Tra meno di 48ore gli Italiani saranno chiamati a recarsi alle urne per scegliere i membri del nuovo Parlamento e il nuovo esecutivo di Governo. In queste settimane ne ho lette e sentite di tutti i colori premettendo che, per quel che mi riguarda, ognuno può e deve votare ciò che ritiene più opportuno. La cosa che però ritengo fondamentale è che quando uno fa un'affermazione la faccia essendo in possesso di prove e documentazioni storiche incontrovertibili.
Durante questa campagna elettorale ho sentito parlare di lavoro, disoccupazione, precariato, immigrazione, pensioni, welfare ma pochissimo - per non dire niente - di vita umana, nascite e tutela dell'infanzia. Questo mi ha contrariato oltreché convinto del fatto che ormai l'Italia è diventata la brutta copia dell'Olanda dove - e non è una battuta - chi abortisce è quasi un modello da imitare.
Da anni leggo, mi informo, partecipo ad incontri e chiacchierate sul tema dell'aborto e sulla necessità di abrogare la famigerata Legge 194 del 1978 che regolamenta l'Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG) e, nel 2016, sono stato insignito del titolo di "Sostenitore per la vita" dall'"Associazione per la difesa dei Valori Cristiani" nell'ambito della Campagna "Generazione Voglio Vivere".
In virtù ed in ossequio di questo importante riconoscimento ho deciso che da allora in poi (ma in realtà l'ho sempre fatto) avrei sempre votato un partito che si fosse apertamente battuto per la difesa della vita, della famiglia e della crescita demografica per la maggior gloria della Patria. Un'ulteriore spinta a perseverare in questo proposito me l'hanno data le parole di san Giovanni Paolo II che, rivolgendosi ai Cattolici di tutto il mondo, scrisse: "Con l'autorità che Cristo ha conferito a Pietro e ai suoi Successori, in comunione con i Vescovi, dichiaro che l'aborto diretto, cioè voluto come fine o come mezzo, costituisce sempre un disordine morale grave, in quanto uccisione deliberata di un essere umano innocente. Tale dottrina è fondata sulla legge naturale e sulla Parola di Dio scritta, è trasmessa dalla Tradizione della Chiesa ed insegnata dal Magistero ordinario e universale. Nessuna circostanza, nessuna finalità, nessuna legge al mondo potrà mai rendere lecito un atto che è intrinsecamente illecito, perché contrario alla Legge di Dio, scritta nel cuore di ogni uomo, riconoscibile dalla ragione stessa, e proclamata dalla Chiesa". (Papa Giovanni Paolo II, Enciclica "Evangelium vitae")
Partendo da queste parole ho iniziato a leggere i programmi dei vari schieramenti politici che stanno correndo per accaparrarsi "la cadrega" di Palazzo Chigi e mi sono imbattuto in mille elucubrazioni, in mille teorie ma della difesa della vita manco l'ombra. L'unico programma pro-Vita, pro-Famiglia, pro-Cristianesimo e pro-Patria che ho trovato è stato quello di "Forza Nuova" che a queste elezioni si presenterà in una lista congiunta con "Fiamma Tricolore" denominata "Italia agli Italiani".
Roberto Fiore, Candidato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, durante uno dei suoi tanti comunicati di questo periodo ha detto che "la lotta contro il genocidio imposto al nostro popolo continua senza sosta e deve passare in primis per la difesa della vita e il sostegno alla natalità. La resistenza alla sostituzione etnica va combattuta chiudendo i confini, espellendo tutti i clandestini, con il rimpatrio degli immigrati, ma anche con la cancellazione totale della Legge 194/1978 sull'aborto e con la difesa dello Stato sociale. Contro chi ci sta uccidendo il nostro popolo, contro chi ci sta rimbambendo con i diritti civili, calpestando quelli naturali e sociali, la risposta deve essere netta e radicale: no alla 194, no allo Ius Soli, no all'invasione, sostenere le famiglia e figli, difendere la vita. Il resto sono chiacchiere. Italia agli italiani è il grido di battaglia".
Mai parole furono più ben proclamate!
A far seguito al pensiero di Fiore c'è anche Giuseppe Vassallo che, con magnifica precisione, scrive: "le statistiche rammentano che, nel 1900, nacquero un milione di italiani, nel 2012 soltanto cinquecentomila. Il guru denatalista Georges Soros e Bill Gates gongolano. Il vespasiano sodomitico si illumina. I nichilisti contemplano i celesti orizzonti di un mondo senza più prolifici conigli. Tuttavia le attuali cinquecentomila nascite – 8,4 per mille, contro il 23 per mille del 1946, secondo le statistiche ufficiali – rivelano che la popolazione italiana si è stabilita sotto la cosiddetta “soglia di sostituzione”, formula che significa l’avviamento di un vero e proprio auto-genocidio.
Il triste futuro degli italiani si comincia a intravedere nelle allarmanti statistiche: cinquantaquattro milioni di italiani a bassa fecondità e a rapido invecchiamento e 4.387.334 (dati ISTAT) immigrati in maggioranza giovani, prolifici e agguerriti.
L’Italia inebetita e disarmata galoppa nella triste direzione di una estinzione spartana e/o bizantina. Infettati dalla retorica onusiana, il potere spirituale e quello politico stanno trasformando gli italiani in disarmati e castrati conigli. I poteri nazionali non sono lontani dalla stupidità squillante sulla bocca larga della famosa e chiacchierata attrice americana, la quale sostiene che l’uomo è il cancro della natura a lui superiore. Se non cambia l’indirizzo autolesionistico della politica e della “cultura” di riferimento, nel giro di cinquanta/sessanta anni l’Italia diventerà una colonia islamica". (Fonte: Democrazia Erodiana)
Da Cattolico e da Italiano non posso che collimare in toto con queste teorie e dichiarazioni. Certamente non voterò un personaggio come

  • Emma Bonino che ottenne la Legge 194/1978, 
  • Paolo Gentiloni che ha portato avanti la Legge sul Testamento Biologico,
  • Matteo Renzi che ha fatto la Legge sulle Unioni Civili,
  • Silvio Berlusconi che ha portato avanti tutte le questioni relative al Gender assieme a Cecchi Paone & Co.
Carissimi, scusate se mi sono permesso di dire la mia e di valutare queste elezioni dal punto di vista cattolico e pro-Vita ma non posso proprio far finta di nulla. La vita umana è la base della società, la base di una nazione la base di ogni cultura. Non possiamo indignarci ogni anno per la Shoah ma poi permettere che ogni giorno negli ospedali di tutta Italia vengano uccisi migliaia di bambini incapaci di difendersi e di urlare la loro voglia di venire al mondo.
Ognuno voti ciò che ritiene più opportuno ma ricordiamoci tutti che il Tricolore sventola per ogni singolo italiano. Per il Tricolore non esistono bambini col diritto di nascere e bambini degni di essere sacrificati. Per il Tricolore tutti noi siamo uguali e preziosi.
Andrea Elia Rovera

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