Dopo anni di intensa attività addestrativa ed operativa il Colonnello Emiliano Vigorita ha consegnato la Bandiera di Guerra al suo successore Colonnello Mario Fabio Pescatrice che ha così formalmente assunto il comando del 32esimo.
Come sempre accade in queste occasioni, sono state enunciate le imprese compiute dal Reggimento sotto la guida del grande Comandante Vigorita. Innanzitutto si è reso noto con quale professionalità il 32esimo si è addestrato sulle montagne cuneesi iniziando a costruire un rapporto intimo con i comuni della Granda. Poi, sono stati enunciati il grande impegno dimostrato nell'Operazione "Strade Sicure" presso il comune di Torino e nelle Missioni Internazionali "Resolute Support Mission" in Afghanistan e "Prima Parthica" in Iraq.
Inoltre, nel solo 2017, il 32 Reggimento ha reso inoffensivi 250 residuati bellici inesplosi in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, è accorso in aiuto della popolazione civile del basso Piemonte durante l'alluvione ed è intervenuto con grande professionalità anche nell' "Operazione Sabina" svoltasi in Centro Italia in occasione del terremoto.
In questi anni ho avuto il piacere di conoscere molti alpini facenti parte del 32esimo e da tutti ho solo sentito parole di stima ed apprezzamento per il Colonnello Vigorita che, con la sua grande professionalità e la sua comprovata preparazione militare, ha saputo guidare il Reggimento in tutte le sfide che si è trovato ad affrontare.
Ora, Emiliano Vigorita sarà chiamato a far parte del Comando nella Missione Unifil in terra libanese. Questo incarico prestigioso ed altolocato non è altro che una minima ricompensa per quanto fatto nell'intera carriera militare e, in special modo, in quel di Fossano.
Carissimi, con questa lettera desidero far giungere al Colonnello Vigorita il mio più sentito "grazie" per quanto fatto in terra cuneese e al Colonnello Pescatrice un grande "in bocca al lupo" per ciò che sarà chiamato a fare con il 32 Reggimento Alpino Genio Guastatori di Fossano.
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella
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