Carissimi amici dal "Cuore Alpino", ogni anno, nelle più importanti piazze italiane si celebra la Festa Nazionale delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale meglio conosciuta come 4 Novembre (dal giorno in cui viene celebrata).
Come ormai faccio da anni, anche quest'anno, desidero scrivere qualcosa su questa festa facendo particolare riferimento ad una componente delle Forze Armate italiane che svolge la propria attività a servizio del Cittadino in sudditanza al Tricolore.
In questa breve - e sicuramente non esaustiva riflessione - desidero parlarvi di una componente specialistica dell'Arma dei Carabinieri che opera il Alto Adige: il 7 Reggimento Carabinieri Laives.
Il 7 Reggimento è un'unità operativa preposta allo svolgimento delle Missioni Estere anche di alto profilo operativo con compiti che vanno dalla Polizia Militare, al mantenimento della Pace, all'Ordine Pubblico nei teatri operativi più svariati Albania, Kosovo, Macedonia, Eritrea, Etiopia, Iraq, Afghanistan, Libano, Somalia, ...
Il Colonnello Stefano Iasson, comandante del 7 Reggimento dal 2011 al 2015, durante un'intervista fattagli in occasione della cessione del Comando disse che: "C'è del personale molto preparato che per entrare in questo reparto segue dei corsi e supera una selezione. Questo è molto importante per creare un'elitè! Il servizio presso questo Reggimento è stato entusiasmante. Lascio un reparto di uomini molto molto preparati. L'emozione è forte perché lasciare dopo tutti questi anni una serie di fratelli - sono il fratello maggiore ma questi sono dei fratelli - mi pesa dal punto di vista personale".
Il Colonnello Michele Facciorusso, attuale Comandante del 7 Reggimento e successore di Iasson, con non poca emozione ha fatto seguito dicendo: "Ho cominciato nel 2003 con l'Iraq, ho fatto due turni in Iraq, due turni in Afghanistan, un turno in Libano, un turno in Kosovo, un turno in Bosnia, e il mio ultimo incarico è stato a Kabul al Comando Isaf. Con il Reggimento ho lavorato tantissimo; quindi li conosco veramente bene. Conosco bene l'impegno del Reggimento all'estero sia nelle missioni fuori area sia nelle varie Ambasciate dove i nostri ragazzi sono presenti".
Ma al di là delle dichiarazioni ufficiali dei Comandanti del 7 bisogna dire che questo non è un reggimento come gli altri. Il 7 Reggimento Carabinieri Laives, come recita il suo motto, è "Sempre e Ovunque" presente per aiutare la popolazione, addestrare e formare le forze di polizia delle nazioni estere, fornire sicurezza alle Rappresentanze Diplomatiche italiane nei paesi a maggior rischio, svolgere operazioni di polizia militare ed essere un'unità specializzata Nato che viene impiegata in tutti i principali teatri ed operazioni. La storia militare ci dice che è un'unità specificamente richiesta dai vertici Nato che, in molteplici occasioni, hanno potuto constatare la grande operatività, professionalità e competenza dei Carabinieri di Laives.
All'interno del Reggimento, inoltre, ci sono tiratori scelti, artificieri, soccorritori militari, pattugliatori scelti, sciatori, istruttori di arti marziali, atleti, ... e tutte quelle figure professionali che possono essere impiegate in situazioni emergenziali come sono state L'Aquila (terremoto), Amatrice (Terremoto), Macerata (terremoto), e molte altre località. Quando c'è necessità di competenza e alta formazione di sicurezza il Ministero della Difesa non esita a schierare il 7 Reggimento quale punta di diamante delle Forze Armate italiane.
Carissimi, per molti il 4 Novembre è una festa da abolire, per altri è l'occasione per fare un po' di folclore, per altri ancora è un'occasione per ritrovare ex-colleghi ed ex-commilitoni... Per me, invece, il 4 Novembre è la festa delle feste, l'occasione per essere vicino a tutti quegli uomini e quelle donne che, ogni giorno, sprezzanti del pericolo e delle incombenze della loro professione, indossano un'uniforme e si recano nelle centinaia di caserme del nostro territorio nazionale per garantire agli Italiani ed alle Libere Istituzioni i valori della pace, della democrazia e della legalità.
Il 4 Novembre non è una giornata simbolica e neppure una mera commemorazione storica ma la celebrazione viva e vibrante della maestosità e della gloria del Tricolore personificato e vissuto nei membri delle nostre Forze Armate.
Ogni mattina un militare del 7 Reggimento Cararabinieri "Laives" indossa l'uniforme, infila gli anfibi, saluta la famiglia e va in caserma dove riceve addestramento, formazione, istruzione e tutto quanto gli serve per svolgere al meglio la sua missione a servizio del Paese.
Essere un Carabiniere non è per nulla semplice. Si viene additati come "mercenari", "signori della guerra", "sbirri", ... ma - ci tengo a ribadirlo - dietro all'uniforme a bande rosse c'è un figlio, un fratello, un padre, un fidanzato, un marito, ... che ha una sola colpa: amare la propria uniforme e la propria Bandiera più di qualunque altra cosa! Questo lo sanno bene le spose e le fidanzate di un Carabiniere che devono dividere l'affetto del loro innamorato non con un'altra donna ma con una rivale che non potranno mai battere: la Patria!
A conclusione di questa mia riflessione, voglio chiedervi di vivere il 4 Novembre con lo spirito di chi sa di dover essere riconoscente verso chi spende la sua esistenza per la sicurezza della nostra con una particolare attenzione - quest'anno - per i militari del 7 Reggimento Carabinieri Trentino Alto Adige.
Viva l'Italia, viva l'Arma dei Carabinieri, Sempre e Ovunque!
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella
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