Carissimi amici dal "Cuore Alpino", questa mattina - dopo aver smontato dal lavoro - sono venuto a conoscenza del fatto che la Guardia di Finanza ha compiuto un importante sequestro di eternit in quel di Torre del Greco (Napoli). Il tutto è avvenuto dopo una meticolosa indagine volta a reprimere i reati ambientali in una zona già molto provata dalla "terra dei fuochi".
I Finanzieri in forza presso il Comando Provinciale di Napoli, durante una delle tante ronde di controllo del territorio, hanno sequestrato 25 metri quadri di terreno nel quale erano stoccati illecitamente 900 kg di rifiuti speciali pericolosi per la salute pubblica.
Per arrivare ad una così importante requisitoria i militari della Guardia di Finanza hanno portato avanti una lunga attività di investigazione che li ha portati a scoprire un edificio abbandonato al cui interno vi erano 900kg di lastre in eternit.
Com'è facile immaginare, il materiale posto sotto sequestro è stato classificato altamente nocivo e causa di molteplici patologie tumorali per gli abitanti del piccolo comune campano. Oltretutto, cosa davvero disdicevole, l'area interessata si trova vicina alle scuole del paese e tra molti condomini di ignari ed onesti cittadini.
I militari della GdF sono da sempre impegnati nella repressione dei crimini che riguardano l'ambiente e la salute pubblica. Purtroppo nel nostro Paese ci sono molti "furbi" che pensano di fare palate di soldi smaltendo in modo illecito i rifiuti; questi soggetti, però, non hanno ancora capito che la loro bramosia di denaro è causa di molti malati ed altrettanti morti.
Le televisioni e i giornali da anni si occupano di informare e sensibilizzare sul tema dello smaltimento dei rifiuti e del riciclaggio ma purtroppo tutto questo non basta. Anche se brutto è ancora necessario che le Forze dell'Ordine intervengano in modo coercitivo per far rispettare le elementari norme di buon senso civico e di responsabilità verso la collettività.
Carissimi, vorrei concludere questa mia lettera dicendo che ogni mattina in Italia ci sono uomini a cui suona la sveglia. Questi uomini si alzano dal letto, si lavano la faccia, aprono l'armadio e prendono l'uniforme della Guardia di Finanza per andare in caserma e fare il proprio dovere.
Noi Italiani spesso ci dimentichiamo che dentro le uniformi ci sono uomini in carne ed ossa, padri di famiglia, mariti, ... che mettono a repentaglio la loro vita per salvaguardare la nostra.
"Cuore Alpino" è nato ed esiste per questo: ricordare i Caduti nell'adempimento del proprio dovere e dare lustro a chi serve quotidianamente la Patria ed i suoi Cittadini.
Nec recisa recedit!
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella
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