Carissimi amici dal "Cuore Alpino", il mese di febbraio è iniziato con un'importante operazione dei Carabinieri Forestali di Spilinga e Vibo Valentia (Calabria) che li ha portati all'identificazione ed alla conseguente denuncia di un soggetto reo di aver volontariamente smaltito in modo illecito e pericoloso rifiuti di origine zootecnica consistenti in deiezioni di bovini e liquami ivi derivati.
I militari sono riusciti a fermare questo ignominioso reato grazie alla collaborazione dei cittadini del territorio che, grazie alla fiducia nell'Arma dei Carabinieri, hanno segnalato sospetti inquinamenti nei loro terreni che, se trascurati, avrebbero potuto causare seri danni alla salute pubblica.
Quando i Carabinieri Forestali si sono recati a Poro di Spilinga per verificare la veridicità delle segnalazioni ricevute si sono trovati dinanzi ad un'azienda agricola che stoccava i liquami in una vasca impermeabile a norma di legge ma non la svuotava da molto tempo ed infatti la stessa tracimava riversando i liquami sui terreni circostanti e, conseguentemente, nelle falde acquifere.
A seguito del controllo è scattato il sequestro della vasca incriminata e del pozzetto ad essa collegato. I Carabinieri Forestali, inoltre, hanno inoltrato apposita segnalazione scritta alla locale Procura della Repubblica nella quale rendevano edotta la magistratura del fatto che l'allevatore in questione ha smaltito in modo illecito sul suolo, nel sottosuolo e nelle acque pubbliche, rifiuti speciali nonché pericolosi consistenti in reflui zootecnici palabili e non palabili.
Carissimi, molto spesso si sente dire che l'Italia è un paese dove ognuno può fare ciò che vuole e che chi delinque vive tranquillo ed impunito. Bene, questo non è vero! I Carabinieri sono sempre vigili e attenti ai bisogni della popolazione. Certo - e mi pare normale - essi non possono sapere sempre tutto; sono in pochi e hanno molti territori da controllare e presidiare.
I Cittadini, seguendo l'esempio di quelli di cui vi ho appena parlato, hanno il diritto/dovere di segnalare eventuali reati di cui sono a conoscenza. L'Arma dei Carabinieri, quando riceve un'informativa, non esita a mettere in moto la macchina inquirente al fine di tutelare e proteggere la cittadinanza.
Ancora una volta mi trovo nella condizione di dover ringraziare l'Arma dei Carabinieri per l'ennesimo prezioso e proficuo intervento.
Viva l'Italia, viva l'Arma dei Carabinieri!
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella
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