Carissimi amici dal "Cuore Alpino", in data odierna la Stazione Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Riva Valdobbia (Vercelli) è stata impegnata in un'esercitazione simulativa di valanga a cui han partecipato anche il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico del Piemonte ed i Carabinieri di Alagna.
La cosa straordinaria sta nel fatto che - per la prima volta - i suddetti specialisti del soccorso sono stati chiamati ad intervenire come se l'emergenza ci fosse davvero. Nessuno dei soccorritori in oggetto sapeva si trattasse di una simulazione!
Il tutto ha avuto inizio alle 9 di questa mattina nello scenario impervio quanto magnifico della Val Vogna ove ad attenderli vi era un interprete che diceva di aver visto un gruppo di escursionisti travolti da una valanga di neve staccatasi dalla roccia.
Per rendere il tutto più credibile e realistico, nei giorni scorsi, erano stati posizionati dei manichini e questa mattina sono stati sepolti tre soggetti in carne ed ossa per testare i Finanzieri nell'uso dell'Apparecchio per la Ricerca del Travolto dalla Valanga e le Unità Cinofile nella ricerca sopravvissuti mediante fiuto.
Gli "attori", appositamente posizionati, hanno finto di esser vittime di infortuni tipici di chi è stato davvero travolto da cumuli di neve mentre i manichini hanno "impersonificato" le salme dei non sopravvissuti. La situazione ha richiesto una sincera, leale e fattiva collaborazione fra Finanza, Carabinieri e Soccorso Alpino. Tutto è andato per il meglio dando così alta testimonianza del fatto che - quando le Forze dell'Ordine collaborano - nulla può mettere in pericolo il Cittadino!
Fabio Loss, capostazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Alagna, intervistato ha detto che "Si è trattato di un test molto utile perché ci ha consentito di misurare la reattività dei nostri operatori in una situazione più reale possibile. A differenza delle esercitazioni classiche, abbiamo valutato la rapidità dei tecnici nel presentarsi in condizioni di operatività sul luogo dell’incidente. L’aspetto più positivo è legato alle piccole complicazioni emerse a livello di coordinamento tra corpi e di comunicazione sul terreno perché offrono nuove sfide operative su cui lavorare per rendere il nostro servizio più efficiente".
Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza è poco conosciuto ma è una delle eccellenze del nostro Paese. Da decenni gli uomini e le donne della GdF sono impegnati sulle piste da sci, nei crepacci rocciosi e ovunque ci siano dei cittadini italiani bisognosi di soccorso dopo un incidente o un infortunio in territorio montano.
Compito di questo mio povero, misero e semplice blog è quello di raccontare ciò che gli uomini e le donne in divisa compiono ogni giorno per noi e per la nostra salvezza. Non so se ci riesco sempre ma l'intento è questo.
Prima di congedarmi vi dico il mio più sincero ed accorato grazie per il seguito che date ad ogni mio singolo post. Il vostro contributo è l'anima di questa mia missione e, lo dico senza retorica, senza di voi "Cuore Alpino" non avrebbe né senso né significato. Grazie, grazie, grazie!
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella
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