Carissimi amici dal "Cuore Alpino", quest'oggi mi sono sentito con Francesca, vedova di Giorgio Langella, Caduto per la Pace in Afghanistan e sono stato messo al corrente del fatto che un Cittadino ha scritto al settimanale cattolico "La Guida" per replicare ad una lettera contro l'albero di Natale di qualche settimana fa.
Come pubblicai quella, per dovere di cronaca, pubblico anche questa:
"Egregio Direttore, vorrei rispondere alla lettera "Albero di Natale al cimitero". Premetto che non ho visto l'albero in questione ma posso immaginare dove fosse collocato... Però non vedo proprio che mettendo un albero di Natale non si possa avere rispetto dei nostri defunti, ho visto altre tombe che hanno messo degli alberelli, stelle, candele di Natale. Anzi forse è un modo per essere più vicini ai nostri defunti che sono mancati in giovane età! Il Natale è luce, gioia, famiglia... apriamo un po' di più i nostri cuori così avremo rispetto dei nostri cari defunti! Lettera firmata".
Non riesco sinceramente a capire il motivo per il quale contro Giorgio Langella ci siano tutto questo odio e questa acredine ma sono contento che ci siano cittadini onesti che hanno il coraggio di schierarsi dalla sua parte senza paura.
Sempre oggi ho incontrato degli ex-Alpini che si sono meravigliati per tutto quello che la memoria del Caduto Langella ha dovuto subire in questi anni. Ho spiegato loro un po' di cose nella speranza che possano aiutarmi nella diffusione della storia di Giorgio e degli altri 53 Caduti delle Missioni Internazionali di Pace.
Mi sono parsi tutti ricettivi e ben disposti. Vedremo come evolverà la situazione. Per il momento mi limito a quel che ho visto e ringrazio di cuore il misterioso autore della lettera replicatoria comparsa su "La Guida".
In attesa di comunicarvi nuovi ed eventuali sviluppi vi saluto e vi ringrazio per l'affetto con cui seguite questo mio Blog.
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella
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