La capitale del Marchesato è stata letteralmente inondata da un fiume di uomini con il cappello alpino in testa, lo stemma dell'Associazione Nazionale Alpini sul braccio e il cuore traboccante di emozione e logica mestizia per gli Alpini della Divisione Alpina Cuneense andati avanti in quella che fu la tragica Campagna di Russia.
A rendere ancor più sentita la commemorazione il Labaro dell'Associazione Nazionale Alpini "scortato" da Sebastiano Favero, presidente nazionale ANA, Mauro Barbieri, presidente della Sezione ANA di Saluzzo, Mauro Calderoni, Sindaco di Saluzzo, Federico Borgna, Presidente della Provincia di Cuneo, Paolo Alemanno, Consigliere Regionale del Piemonte e già sindaco di Saluzzo, parlamentari e rappresentanti delle istituzioni.
Colonnello Enrico Fontana, Comandante del "Doi" |
Fra i presenti vi era anche il Colonnello Enrico Fontana, Comandante del 2 Reggimento Alpini di Cuneo, già Capo Sezione dell'Ufficio Pianificazione Generale dello Stato Maggiore della Difesa e Ufficiale di lungo corso del 3 Reggimento Alpini di Pinerolo (Torino).
Il Colonnello Fontana, ancora una volta, ha voluto essere presente ad una cerimonia di commemorazione di chi non c'è più onorando la sua storia personale e quella del valoroso Corpo degli Alpini che - generalmente - non lascia cadere nell'oblio il ricordo dei commilitoni Caduti nell'adempimento del proprio dovere.
Toccanti e sentite anche le parole di Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Cristiano Bodo, Vescovo di Saluzzo, che ha presieduto la Solenne Celebrazione Eucaristica commemorativa tenutasi presso il "Pala Crs".
Noi che non dimentichiamo Giorgio Langella siamo contenti di vedere che vi sono momenti ed occasioni per ricordare chi è "andato avanti nel Paradiso di Cantore". Speriamo ed auspichiamo che presto - anche nel Cuneese - ci si mobiliti per commemorare e ricordare gli Alpini Caduti durante le Missioni Internazionali di Pace.
In molte città italiane sono state dedicate vie, piazze, statue e luoghi di aggregazione ai Caduti dell'Afghanistan perché molti sindaci hanno chiaro che senza luoghi della memoria diventa difficile creare buone fondamenta per un futuro pacifico e democratico.
Da anni - assieme alla Vedova del Caporal Maggiore Capo Scelto Langella - mi batto affinché in terra cuneese spunti qualche spazio dedicato alla memoria del nostro Giorgio ma, ad oggi, nulla.
Molti cittadini - per lo più allievi delle scuole superiori, militari e congedati del Battaglione Alpini Susa di Pinerolo - sono venuti con me sulla tomba di Langella per rendere onore ad un Caduto per la Pace troppo spesso dimenticato.
Tutto questo ci da la forza di sperare in un futuro migliore e di continuare a lottare per portare alle future generazioni l'esempio e l'amore per il Tricolore che avevano Giorgio e gli altri 53 Caduti delle Missioni Internazionali di Pace.
Viva l'Italia, viva gli Alpini, onore ai Caduti!
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella
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