La risposta per me è scontata: "Se non lo faccio io chi lo fa?".
E' troppo comodo mettersi un fazzolettino attorno al collo e, un paio di volte l'anno, andare a sfilare al 02 giugno, al 04 novembre o a qualche raduno ricordando i tempi che furono. Per quel che mi riguarda il patriottismo, il nazionalismo e l'amore per il Popolo Italiano non valgono solo poche ore o durante poche e sporadiche manifestazioni.
"Cuore Alpino" rappresenta tutto ciò in cui credo. Innanzitutto è nato per dare il giusto spazio alla memoria storica del Caporal Maggiore Capo Scelto degli Alpini Giorgio Langella, caduto a Kabul nel 2006 nel corso di una Missione di Pace Isaf voluta dalla Nato.
Su questo c'è ancora molto da lavorare ma devo ammettere che, a forza di fare, sono riuscito a raggiungere moltissimi giovani che, per forza di cose, non hanno avuto la possibilità di conoscerlo e/o di sentir parlare di lui.
Questo aspetto del mio blog dà molto fastidio in ambito militare perché molti soldati credono di avere il diritto esclusivo di parlare dei colleghi che non ci sono più. Questo diritto non è sancito da nessuna parte e, soprattutto, non l'ho usurpato a nessuno visto che prima che iniziassi a parlare io di Giorgio nessuno lo faceva e, anzi, si aveva quasi il terrore di farlo.
Giorgio è tumulato nel Cimitero Urbano di Boves (Cuneo) e, molte persone con le quali ho parlato in questi anni, non lo sanno. Eppure queste persone abitano a Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Boves, Peveragno, Chiusa di Pesio, ... tutti luoghi vicini a questo campo santo.
Cosa significa questo? Significa - e lo dico senza nessun timore - che a tutti i livelli della società e della pubblica amministrazione si è fatto di tutto per non far conoscere Giorgio, la sua storia, la sua grande personalità ed il suo cuore immensamente buono.
In secondo luogo ho partorito "Cuore Alpino" per far conoscere amare ed apprezzare le Forze Armate, le Forze dell'Ordine e le Guardie Particolari Giurate.
Anche su questo punto credo di aver fatto un discreto lavoro visto che ci sono molti appartenenti alle categorie poc'anzi citate che mi seguono, condividono i miei post, mi scrivono privatamente, ecc...
Questo fa piacere - non tanto per il buon andamento del blog - ma soprattutto per il fatto che si inizia a comprendere che chi indossa una divisa non è un nemico, non è una cattiva persona ma è un italiano che mette a repentaglio la propria vita per garantire il normale svolgimento della nostra.
Il blog "Cuore Alpino" non sarà un prodotto editoriale di alta qualità, un sito di importanza nazionale ma è sicuramente un luogo virtuale dove l'amore per chi indossa una divisa è vero, tangibile e palpabile.
Molti soldati sono spocchiosi, altezzosi, arrivisti, carrieristi e snobbisti verso i civili ma questo non mi fa perdere la fiducia e la stima nel Tricolore e in coloro che vi hanno prestato giuramento. Le mele marce ci sono dappertutto ma questo non fa del comparto della Difesa un covo di vipere. Ho imparato a distinguere un buon sergente da un pessimo generale, un ottimo ufficiale da un piccolo e presuntuoso caporale, e così via.
Ho risposto alle domande del mio amico? Non lo so! Sicuramente ho detto quel che penso e continuerò a farlo sino a quando il Signore delle Cime non mi chiamerà nel Paradiso di Cantore per contemplare e vegliare con Lui sulle Truppe Alpine militanti qui sulla terra.
Carissimi amici dal "Cuore Alpino", continuate a seguire questo mio blog e aiutatemi a diffondere l'amore, la stima e l'apprezzamento per i membri delle Forze Armate e di chi indossa una divisa.
Grazie di cuore.
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella
Questo fa piacere - non tanto per il buon andamento del blog - ma soprattutto per il fatto che si inizia a comprendere che chi indossa una divisa non è un nemico, non è una cattiva persona ma è un italiano che mette a repentaglio la propria vita per garantire il normale svolgimento della nostra.
Il blog "Cuore Alpino" non sarà un prodotto editoriale di alta qualità, un sito di importanza nazionale ma è sicuramente un luogo virtuale dove l'amore per chi indossa una divisa è vero, tangibile e palpabile.
Molti soldati sono spocchiosi, altezzosi, arrivisti, carrieristi e snobbisti verso i civili ma questo non mi fa perdere la fiducia e la stima nel Tricolore e in coloro che vi hanno prestato giuramento. Le mele marce ci sono dappertutto ma questo non fa del comparto della Difesa un covo di vipere. Ho imparato a distinguere un buon sergente da un pessimo generale, un ottimo ufficiale da un piccolo e presuntuoso caporale, e così via.
Ho risposto alle domande del mio amico? Non lo so! Sicuramente ho detto quel che penso e continuerò a farlo sino a quando il Signore delle Cime non mi chiamerà nel Paradiso di Cantore per contemplare e vegliare con Lui sulle Truppe Alpine militanti qui sulla terra.
Carissimi amici dal "Cuore Alpino", continuate a seguire questo mio blog e aiutatemi a diffondere l'amore, la stima e l'apprezzamento per i membri delle Forze Armate e di chi indossa una divisa.
Grazie di cuore.
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella
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