I ragazzi del 3 operarono per 5 mesi in Bosnia - Herzegovina a sostegno della popolazione civile insegnando con l'esempio e la costanza le virtù impareggiabili della giustizia e del rispetto.
Il Ministro della Difesa, On. Beniamino Andreatta, ed il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Tenente Generale Francesco Cervoni, decisero di premiare il valoroso 3 Reggimento Alpini conferendogli la Medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito con la seguente motivazione:
“Reggimento alpini appena costituito su base Volontari in Ferma Breve, chiamato ad operare in terra di Bosnia si presentava all’impegnativo compito con straordinario entusiasmo e forma impeccabile. Durante i cinque mesi trascorsi in quella martoriata terra operava con serenità, equilibrio e fermezza, riuscendo ad imporre alle opposte fazioni le ragioni della giustizia e del rispetto reciproco. Chiamato a costituire il dispositivo di protezione in occasione della visita del Santo Padre alla città di Sarajevo, sapeva brillantemente confrontarsi con la difficile situazione e con i grandi momenti di tensione determinati dallo storico evento, evidenziando all’attenzione della pubblica opinione mondiale la spiccata professionalità, l’affidabilità e la bravura del soldato italiano e riscuotendo la stima e la considerazione delle autorità militari e civili della città. Generosi con i deboli e bisognosi, determinati ad eliminare le ingiustizie e le sofferenze, gli uomini del 3° reggimento alpini si imponevano per la loro disponibilità e umanità, mantenendo sempre una rigorosa equidistanza tra le diverse etnie e religioni, puntualmente e significativamente riconosciuta da tutte le fazioni contrapposte. Con il loro costante, incessante ed eccezionale impegno, gli alpini del 3° reggimento contribuivano in misura determinante a ripristinare condizioni di convivenza pacifica in una terra tragicamente martoriata dalla guerra.
Reggimento di alpini solido e straordinariamente motivato, che ha contribuito nella delicata e visibilissima area di Sarajevo - Pale a consolidare il prestigio delle Forze Armate italiane nel contesto internazionale”. (Sarajevo, Bosnia - Herzegovina, 03 febbraio 1997 - 28 giugno 1997 e 18 agosto 1997 - 14 ottobre 1997)
Carissimi, vi ho raccontato questo importante e storico riconoscimento in virtù del fatto che il Caporal Maggiore Capo Scelto Giorgio Langella, di cui curo indegnamente la memoria storica, è stato armiere al 3 Reggimento Alpini di Pinerolo per ben dieci anni.
Giorgio, alla Caserma Berardi, era stimato ed amato da tutti e, ancora oggi, quando incontro qualcuno del Battaglione Susa, in congedo od in armi, mi parla di "Giorgione" con le lacrime agli occhi e con il cuore traboccante di stima e di emozione.
Le persone non muoiono veramente fino a quando ci sarà qualcuno - anche solo una persona - che ne porterà vivo il ricordo nel cuore.
Viva l'Italia, viva gli Alpini, onore al 3 Reggimento!
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella
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