Carissimi, da ormai un mese sentiamo parlare del sisma che ha colpito il Centro-Italia il 24 agosto scorso e del dramma che ha portato nella vita di tante persone.
Stasera, guardando il Tg1, ho visto un bel servizio nel quale hanno intervistato un giovane di Amatrice che - assieme ad un gruppo di amici - ha dato vita ad un progetto denominato "Amatrice 2.0".
Amatrice 2.0 non vuole la resa degli abitanti delle zone colpite dal sisma ma, soprattutto, vuole far ripartire il Comune di Amatrice stimolando le autorità a ricostruire il più rapidamente possibile il tessuto socio-economico di quella meravigliosa terra.
Mentre molti cercano di lucrare ascolti su questa terribile disgrazia nella quale sono morte centinaia di vite innocenti questi ragazzi si rimboccano le maniche per fare qualcosa di concreto e lo fanno mettendoci le loro risorse e la loro faccia.
Il loro scopo principale è quello di evitare la disgregazione della comunità amatriciana che in questo momento si trova senza casa, senza una fonte di reddito, senza nulla!
Con la loro buona volontà e con l'aiuto piccolo ma generoso di tutta la Nazione desiderano mettere in cantiere sistemazioni provvisorie alternative alle tende, creare centri ricreativi nei quali gli anziani possano "svagarsi" un po' (per quanto questo possa essere possibile), creare e promuovere l'apertura di attività commerciali che facciano ripartire l'economia locale, aiutare gli studenti universitari a proseguire il loro percorso di studi.
In queste prime settimane post-terremoto l'Italia si è mobilitata per aiutare la popolazione in difficoltà ma, soprattutto, ha inviato centinaia di militari dell'Esercito e dell'Arma dei Carabinieri, volontari della Protezione Civile, medici, infermieri, ... per permettere alla popolazione di affrontare al meglio questo difficile momento.
Noi che non dimentichiamo Giorgio Langella siamo da sempre vicini a chi è in difficoltà e questa volta non vogliamo essere da meno. Appena ho appreso questa magnifica iniziativa ho deciso di diffonderla tra voi lettori del Blog e della Pagina Facebook perché so che il vostro cuore è grande.
Questi ragazzi non chiedono nulla. Chiedono solo che la loro iniziativa venga conosciuta e diffusa cosicché non cali il sipario su Amatrice e suo suo grande dolore.
Carissimi, insieme possiamo fare tanto. Iniziamo a compiere il miracolo condividendo questa iniziativa sulle nostre bacheche Facebook perché l'unione fa la forza e quando ad essere uniti siamo noi che abbiamo il Cuore Alpino nessuno ci può fermare.
Sicuro che risponderete a questo mio appello vi saluto e vi abbraccio.
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella
Nessun commento:
Posta un commento