Di fronte all'immagine della "Virgo Fidelis" ogni Carabiniere sente il dovere di chiedere Materna Assistenza Spirituale
- durante i turni di pattugliamento delle strade affinché l'occhio sia sempre vigile e il corpo sia sempre pronto ad intervenire in caso di necessità;
- durante l'accoglienza e l'incontro con il Cittadino affinché la sua lingua sappia sempre proferire parole di rassicurazione, di pace e di legalità;
- durante le operazioni di formazione, addestramento ed intervento affinché ogni movimento, ogni azione ed ogni dettaglio vengano compiuti con solerzia, precisione e puntualità.
Ma, in modo particolare, il Carabiniere ha bisogno della vicinanza della Madonna quando si veste della propria divisa. In quel momento l'uomo smette di essere un Civile per diventare impersonificazione vivente del Tricolore Italiano. Nel momento in cui un Carabiniere indossa la divisa, infatti, assume su di sé la gravosa responsabilità di tutelare, difendere ed aiutare il Cittadino Italiano che si trova nel bisogno e nell'indigenza.
Chi indossa La divisa dell'Arma non compie un gesto banale, ripetitivo o abitudinario ma, bensì, un vero e proprio rito nel quale rinnova - ogni giorno - "l'entusiasmo di testimoniare, con la fedeltà fino alla morte. l'amore a Dio e ai fratelli italiani" (Da: "La preghiera del Carabiniere").
Carissimi, da oggi innanzi, quando incontriamo un Carabiniere su una gazzella, su un treno, in una stazione, per la strada, di fronte ad una scuola, o in un qualunque altro luogo, ricordiamoci che siamo di fronte ad un Servitore della Patria che mette a repentaglio la sua vita per salvaguardare la nostra e per rendere l'Italia un Paese migliore.
Viva l'Italia, viva l'Arma dei Carabinieri!
Andrea Elia Rovera
Responsabile della Memoria Storica
del CMCS degli Alpini Giorgio Langella
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