Carissimi, questo pomeriggio mi sono messo a contare e dividere le offerte che mi sono state consegnate in questo ultimo periodo per portare avanti le opere di carità in memoria del nostro amato Giorgio.
Con grande stupore ho potuto vedere che dal 20 maggio 2016 (giorno nel quale i Frati Cappuccini del Corno d'Africa hanno ricevuto i nostri €uro 120,00) ad oggi abbiamo raccolto €uro 118,85 per continuare a dare un futuro ai bimbi che la Provvidenza ha voluto affidare alle cure dei figli di san Francesco.
Tra un paio di mesi sarà Natale e, anche quest'anno, come è ormai consuetudine per "Noi che non dimentichiamo Giorgio Langella", intendo fare un versamento ai bimbi dell'Africa per far sì che l'amore di Giorgio continui a vivere per sempre con azioni concrete che possano dare un sorriso ai bambini che egli tanto amava.
Purtroppo, come tutti sappiamo, nel 2006 i terroristi islamici hanno precluso al nostro Giorgio la possibilità di fare un figlio con sua moglie Francesca. Eppure Giorgio avrebbe tanto voluto farsi una famiglia per poter spendere il tanto amore che il Signore aveva messo nel suo cuore.
Giorgio purtroppo è volato in Cielo troppo presto e non ha potuto realizzare il suo sogno. Sua moglie Francesca, però, non ha mai smesso di farlo vivere in atti di concreta generosità rivolti in special modo ai bambini.
Questo a qualcuno potrebbe sembrare retorico ma come si fa a dire che "la vita non è tolta ma trasformata" se dopo la dipartita di una persona ci si dimentica di lei e si mette fine a ciò in cui credeva?
Gesù prima di lasciare questo mondo e ricongiungersi al Padre ci ha chiesto una cosa sola: "Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi". (Cfr. Giovanni 15, 12) A questo comandamento io credo fermamente ed intendo onorarlo portando nel mondo il cuore di Giorgio che - da buon Alpino - metteva gli interessi dei più deboli dinanzi ai suoi.
Carissimi, i Cappuccini riferiscono che in Benin uno dei problemi più gravi è la massiccia presenza della malaria che colpisce tutti ma soprattutto i bambini a causa della malnutrizione e dunque della debolezza del loro fisico. Purtroppo di malaria si muore ancora perché, pur essendo curabile, non tutti hanno i mezzi economici necessari per poterlo fare.
Per questo motivo, il prossimo Natale 2016, in memoria di Giorgio, io e Francesca abbiamo deciso di sostenere il Progetto “Kit malaria” mediante il quale con l’offerta di €30,00 potremo contribuire ad acquistare tutto ciò che occorre per curare gli effetti della malaria.
Se qualcuno di voi desidera contribuire a dare una mano ai bambini del Benin mi mandi una mail al seguente indirizzo: ocnss.cn@gmail.com.
Nel ringraziarvi per il tempo dedicato alla lettura di questa lettera vi auguro ogni bene e vi garantisco il personale ricordo nella preghiera.
Elia
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